Juventus - Napoli, in arrivo l'udienza che cambierà le regole. Si terrà lunedì l’udienza alla Corte d’Appello Federale avversa alla sconfitta a tavolino del Napoli per 3-0 contro la Juventus. Nella decisione di primo grado del Giudice sportivo, gli azzurri hanno ricevuto una condanna anche a un punto di penalizzazione. La penalità scaturita a causa della prima assenza a una gara di campionato.
Sarà un momento delicatissimo. Il club parteciperà in videoconferenza all’udienza, difeso dall’avvocato Mattia Grassani.
Il Napoli dovrà convincere la Corte d’Appello federale che la sua assenza alla gara dello Stadium di Torino era stata imposta dall’Asl. E non voluta dal club.
Versione accettata solo in parte dal Giudice sportivo, che aveva però analizzato i vari momenti della vicenda. Ritenendo così non vincolante il divieto di partenza il sabato, quando il Napoli ha ricevuto la prima mail dall’Azienda Sanitaria Locale napoletana. Per il Giudice gli azzurri, partendo alla volta del capoluogo piemontese il sabato, non avrebbero violato delle disposizioni obbligatorie. Che, sempre per il giudice Mastrandrea, sono diventate vincolanti solo domenica del 4 ottobre, quando il Napoli aveva già disdetto la partenza.
Un giudizio molto delicato. La sentenza farà giurisprudenza creando un precedente. Infatti, non ci sono mai stati casi, dall’inizio della pandemia o anche precedentemente, per le quali una partita non si sia disputata su indicazione di un organismo a tutela della salute pubblica.
Il primo round è stato a favore della Juventus, che non si è costituita in giudizio.
All’udienza, l’avvocato Grassani potrebbe chiedere la partecipazione di Aurelio De Laurentiis presidente del Napoli. Il patron, dopo aver saputo della positività riscontrata a Zielinski ed Elmas aveva chiesto ad Andrea Agnelli di rinviare il match. Doveva comunque attendere l'esito dei tamponi effettuati su tutta la rosa.
Diverso, invece, è il caso della Lazio che non può essere equiparabile a quello del Napoli. I biancocelesti avrebbero solo violato il protocollo. Inevitabile, comunque, che si sia generato caos anche per il calcio. Purtroppo gli stessi Governi sono spesso andati in conflitto con organi che hanno competenza legislativa regionale.