LA CORTE D’APPELLO RESPINGE IL RICORSO DEL NAPOLI - La Corte d’Appello della Figc ha pronunciato la sua sentenza: il ricorso della SSC Napoli è stato respinto. Restano dunque sia il 3-0 a tavolino a favore della Juventus che il punto di penalizzazione al Napoli.
Per la corte federale il principio “di merito sportivo, lealtà, probità e sano agonismo” non è stato rispettato dalla SSC Napoli. Nel caso di specie la società azzurra avrebbe precostituito un alibi per non giocare quella partita.
La Corte ha inoltre aggiunto che il club non si è trovato affatto nella impossibilità oggettiva di disputare il predetto incontro. Al contrario la società azzurra avrebbe indirizzato, in modo volontario e preordinato, la propria condotta già nei giorni antecedenti a Juventus-Napoli.
Il giudice Piero Sandulli ha stabilito dunque “che la mancata disputa della gara non sia dipesa da una causa di forza maggiore, o addirittura dal c.d. “factum principis”, come invocato dalla Società S.S.C. NAPOLI S.p.A., bensì da una scelta volontaria, se non addirittura preordinata, della Società ricorrente”.
Inoltre dal testo della sentenza si apprende come sarebbe sorta una nuova motivazione che ha indirizzato le scelte della Corte d’Appello. Si tratta infatti dell’annullamento della sera prima da parte del club azzurro dei tamponi della domenica mattina (giorno del match). Un passaggio che ha lasciato tutti di stucco perché parso una semplice ovvietà.
La palla adesso passerà nelle mani del collegio di garanzia del CONI a cui il Napoli farà ulteriore appello. Aurelio De Laurentiis e l’avvocato Mattia Grassani non si daranno per vinti, ma proseguiranno in quella che si preannuncia essere una durissima battaglia legale. Si attendono ora le reazioni della società azzurra che potrebbe comunque, come finora fatto, rimanere in silenzio stampa in merito alla vicenda.