Non basta il gol più veloce della storia del Napoli. Anzi, con la stessa velocità gli azzurri cadono a picco. Finisce 3-1 per il Verona al Bentegodi, che mette a nudo, ulteriormente, la tenuta psichica e difensiva di una squadra che sbanda troppo e non riesce mai a mettersi definitivamente in carreggiata. Contro l’Hellas il napoli va totalmente fuori strada, per dirla tutta.
Dieci secondi, Demme lancia Lozano, Dimarco liscia, e il messicano porta il Napoli sull’1-0. Gol flash che cambia poco l’impostazione tattica tra due squadre che hanno nel dna la voglia di attaccare. Però l’inizio è tutto del Napoli e Silvestri nega a Demme il 2-0. Il pareggio è il riscatto dello stesso Dimarco. Il difensore fa partire e chiude l’azione dopo che il Verona sposta la palla sfruttando tutta l’ampiezza del campo. Napoli in difficoltà perché rientrano in pochi concedendo la superiorità agli scaligeri che fanno 1-1.
Nella ripresa, anche se il Napoli prova a fare la partita, il Verona dimostra di essere più spietato e lucido. La squadra di Juric riesce a portarsi in vantaggio. E’ Barak a inserirsi e infilare Meret con un diagonale perfetto che porta in vantaggio l’Hellas. Gattuso si gioca le carte Mertens, Politano e si rivede Osimhen con un tutore per proteggere la spalla, ma il Verona segna anche la terza rete. E’ un errore di Mertens sulla trequarti a far ripartire la manovra scaligera,. che Zaccagni chiude con la rete del 3-1. E’ proprio l'obiettivo di mercato del Napoli a far saltare il giocattolo e condannare Gattuso alla seconda sconfitta di fila dopo il ko in Supercoppa Italiana contro la Juventus. E’ un momento nero, nerissimo. Anche per il morale. Il napoli ha perso l’ennesima grande occasione, ma parlare di titolo con questa squadra è un'utopia. Serve rimboccarsi le maniche e puntare alla Champions League, ma anche per quella sarà durissima.