Allegri: "I sudamericani restano a casa"

10 Settembre 2021
- Di
Arianna Botticelli
Categorie:
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Tempo di lettura: 2 minuti

ALLEGRI NAPOLI JUVENTUS CONFERENZA - Queste le parole di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli.

Juventus, la conferenza di Allegri alla vigilia del match contro il Napoli

"Non è difficile fare la formazione, non ne ho tanti. Ho deciso di lasciare i sudamericani a casa (Dybala, Cuadrado, Bentancur, Danilo e Alex Sandro, ndr). Cuadrado era l’unico che poteva venire ma ha avuto un attacco di gastroenterite ed è fermo in Colombia. I giocatori che hanno finito di giocare alle tre e mezza arrivano sabato mattina alle 11: portarli a Napoli e rischiare che si facciano male ha poco senso per me. Martedì sarà molto importante, è la prima del girone. McKennie? Giocherà sicuramente. Vediamo in che posizione. I tre dietro? Dovrò valutare oggi. De Winter, Soulé e Miretti verranno con noi, forse saranno della partita".

Sul calendario e il format di partite

"Il calendario è questo, va accettato. Abbiamo ragazzi in abbondanza. Domani faremo una grande partita, sicuro. Che penso io di questo format di partite? Gli organi competenti devono decidere, non mi sono mai espresso, non sono in grado. Se tutti esprimiamo il nostro giudizio, viene fuori un casino, uno la vuole cotta, uno la vuole cruda…".

Sul Napoli

"Il Napoli ha grandi valori tecnici, è in un buon momento ed è una delle candidate allo scudetto. Sarà una bella partita sicuramente. Abbiamo la squadra perfetta per giocare contro il Napoli. Non so come finirà, ma faremo una grande prestazione. Noi nelle prime due partite abbiamo giocato troppo singolarmente: dobbiamo trovare equilibrio, siamo una squadra forte. I fischi dello Stadium dopo l’Empoli? Abbiamo perso, ci devono forse applaudire? Il calcio è così. Questa falsa partenza ci metterà nelle condizioni di fare di più".

Sui giovani

"Fagioli e Ranocchia sono passati dalla seconda squadra alla B, come 30 anni fa. Ora invece chi stoppa bene la palla, è da Pallone d’oro. Questo porta i giovani ad avere responsabilità che non competono loro. Kean è giovane, ha fatto diversi gol, lo abbiamo voluto. E sarebbe arrivato comunque, a prescindere da Ronaldo".

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