ANALISI E STATISTICHE SULL'INTER - Dopo la delusione infrasettimanale con l'uscita dalla Champions League, Napoli e Inter si sfideranno, domenica alle ore 20:45 allo Stadio Giuseppe Meazza, per la 29esima giornata di campionato. Immergiamoci nelle statistiche e analizziamo come i nerazzurri si avvicinano a questo big match.
L'Inter è sempre più indirizzata verso la conquista della seconda stella, viaggia a ritmi altissimi e non perde in campionato da settembre. A questo punto della stagione è prima a quota 75 punti, a +16 dal secondo posto del Milan e a +17 sulla Juventus.
Dopo 28 giornate di campionato, i nerazzurri hanno siglato 70 reti (media di 2,5 a partita), di cui 16 nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo e ben 17 negli ultimi 15 minuti di partita. Delle 70 reti realizzate, 49 sono scaturite da assist vincenti. La capacità realizzativa (rapporto tra le conclusioni e i gol) è del 16%. I tiri totali sono 428 di cui 154 in porta. Ottima la percentuale dal dischetto su 11 rigori ne sono stati segnati 10 grazie all'infallibilità di Calhanoglu.
Per quanto riguarda la fase difensiva, la squadra allenata da Simone Inzaghi, ha subito 13 gol (0,4 a partita), il dato sorprendente è che non ne ha subiti nel primo e nell'ultimo quarto d'ora di gara. Le parate effettuate da Sommer e Audero sono 60. Le palle perse sono 172, mentre quelle recuperate 1362.
In fase di manovra, i milanesi hanno una media di 31'33'' minuti di possesso palla e sono quarti in questa speciale classifica che vede sempre il Napoli primeggiare. Sono quinti per distanza media percorsa che è di 111,84 km.
Per comportamento in campo, l'Inter è ultima per cartellini ricevuti, solo 38 gialli. I falli subiti sono 297, mentre quelli commessi 304.
Dei futuri Campioni d'Italia bisogna temere tutti, essendo una squadra che rasenta la perfezione, ma la copertina quest'anno se la prende tutta il capitano Lautaro Martinez. L'argentino in questa stagione è stato il punto di riferimento dell'attacco nerazzurro segnando con continuità. Continuità che negli anni passati è stata il suo tallone d'Achille. Il Toro in 25 presenze (2153 minuti giocati) ha segnato 23 gol (quasi un gol a partita) e servito 2 assist. 600 sono i passaggi totali effettuati con una precisone del 78%. Le conclusioni totali sono 79 di cui 36 in porta. Con i rigori il campione del mondo non ha un grande feeling, lo si è visto nell'ultima in Champions, ma in Serie A ne ha trasformati 2 su 3. La distanza totale percorsa è di 9 km con una velocità massima di 31.8 km/h. 42 sono i falli subiti e 37 quelli commessi che gli sono costati 3 cartellini gialli. 40 sono le palle perse e 74 quelle recuperate.
Guido Arbolino