Arabia Saudita, il nuovo polo del mercato: curiosità e caratteristiche

16 Luglio 2023
- di
Thomas Alvieri
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Tempo di lettura: 4 minuti

ARABIA SAUDITA CURIOSITA' CARATTERISTICHE - Il calcio arabo sta riscuotendo in questo momento storico una visibilità maggiore rispetto al passato. Le cifre da capogiro sborsate dalle squadre della Saudi Pro League stanno rendendo questo campionato sempre più attraente per i calciatori e curioso agli occhi degli appassionati di calcio. L'acquisto di campioni al tramonto della loro carriera, come Cristiano Ronaldo e Benzema (Pallone d'oro in carica), potrebbe infatti essere solo l'inizio di un progetto ancora ai suoi albori.

La volontà dell'Arabia Saudita di ospitare il Mondiale nel 2034 avrebbe spinto il fondo PIF ad investire copiosamente nel calciomercato, provando a rendere nel minor tempo possibile il proprio campionato competitivo. L'acquisto di Milinkovic-Savic, ultimo della lista in ordine cronologico, manifesta quanto siano serie e potenzialmente funzionali queste intenzioni. Andiamo dunque ad analizzare le caratteristiche della Saudi Pro League, campionato ricco di curiosità tutte da scoprire.

Tutti i calciatori trasferiti in Arabia Saudita nel 2023

Il progetto dell'Arabia Saudita ha come punto d'arrivo il Mondiale 2034 e segna il suo inizio allo scoccare dell'anno solare 2023, quando l'Al-Nassr annuncia l'acquisto di Cristiano Ronaldo. La compagine di Riad occupa il primo posto in classifica al momento del trasferimento di CR7 ma, ciò nonostante, chiude la stagione in seconda posizione. Decisivo il big match perso contro l'Al-Ittihad, poi divenuto campione. Questa sessione estiva di calciomercato si è poi aperta col botto, essendo approdato nella Saudi Pro League il Pallone d'oro in carica: Karim Benzema.

Da Firmino a Milinkovic

Il suo arrivo, condito a quello del fenomeno portoghese, ha aperto le porte del campionato saudita anche ad altri talenti alla ricerca dell'ultimo contratto della carriera, come Firmino e Kantè. I quattro club arabi gestiti da PIF hanno da quel momento avviato una serie di colpi in entrata che, nell'arco di poche settimane, hanno chiaramente espresso le loro intenzioni. La Saudi Pro League adesso annovera non solo vecchie glorie, ma anche campioni nel pieno della carriera, come Milinkovic-Savic, Mendy e Brozovic, ma anche giovani di talento come Jota. Il raggio d'azione e il potere d'acquisto dell'Arabia Saudita non sembra attualmente quantificabile, soprattutto se si considera gli stipendi da capogiro offerti ai calciatori.

La lista completa dei calciatori trasferiti in Arabia

Ecco di seguito la lista completa dei calciatori acquistati sin qui dalla Saudi Pro Legue nelle due finestre di calciomercato del 2023:

  • Cristiano Ronaldo: a parametro zero all'Al-Nassr
  • Karim Benzema: a parametro zero all'Al-Ittihad
  • N’Golo Kante: a parametro zero All'Al-Ittihad
  • Jota: 29.10 milioni di euro dal Celtic all'Al Ittihad
  • Roberto Firmino: a parametro zero all'Al-Ahli
  • Edouard Mendy: 18.5 milioni di euro dal Chelsea all'Al-Ahli
  • Marcelo Brozovic: 18 milioni di euro dall'Inter all'Al-Nassr
  • Kalidou Koulibaly: 23 milioni di euro dal Chelsea all'Al-Hilal
  • Ruben Neves: 55 milioni di euro dal Wolverhampton all'Al-Hilal
  • Sergej Milinkovic-Savic: 40 milioni di euro dalla Lazio all'Al-Hilal

Le squadre della Saudi Pro League

La Saudi Pro League, massimo campionato arabo, esiste dalla stagione 1974/75. Giunta dunque alla sua 49esima edizione, si è appena allargata passando da 16 a 18 squadre, quattro delle quali di proprietà del fondo PIF (Public Investment Fund), ovvero il fondo sovrano dell'Arabia Saudita. Nell’ultima stagione le retrocessioni in First Division sono state eccezionalmente solo 2 (anziché 3) a fronte di 4 promozioni, per aumentare il numero delle compagini partecipanti. Ecco di seguito

L'elenco completo delle 18 squadre

  • Abha
  • Al-Ahli
  • Al-Ettifaq
  • Al-Fateh
  • Al-Fayha
  • Al-Hazem
  • Al-Hilal
  • Al-Ittihad
  • Al-Khaleej
  • Al-Nassr
  • Al-Okhdood
  • Al-Raed
  • Al-Riyhad
  • Al-Shabab
  • Al-Tawoun
  • Al-Tai
  • Al-Wehda
  • Damac

Curiosità e caratteristiche della Saudi Pro League

La storia recente della Saudi Pro League, ovvero la stagione 2022/2023, ha visto trionfare l'Al-Ittihad. Al secondo posto si è piazzata invece l'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, distante cinque punti dai campioni in carica, mentre al terzo c'è l'Al-Hilal. Il vincitore è ammesso alla Champions asiatica e al Mondiale per club. La seconda e la terza, così come la vincitrice della Coppa del Re, vanno in Champions. Il club con più titoli è l’Al-Hilal (18 vittorie in 48 edizioni), seguito da Al-Nassr e Al-Ittihad (9), Al-Shabab (6), Al-Ahli (3), Al-Ettifaq (2), Al-Fateh (1).

Campionati consecutivi e capocanonniere: i record della Saudi Pro League

La striscia più lunga di campionati consecutivi vinti (3) la detengono insieme l'Al-Shabab, l'Al-Ittihad e l'Al-Hilal, quest'ultimi autori della "tripletta" dal 2019 al 2022, interrotta dalla nuova squadra di Benzema. Il capocannoniere della stagione 2022/2023 è stato Adberrazak Hamdallah, 21 gol coi campioni dell'Al-Ittihad, stesso possessore del record di marcature in un campionato (34), realizzato nella stagione 2018/2019. Dal suo esordio il 22 gennaio 2023 con l'Al-Ettifaq, Cristiano Ronaldo ha messo a segno 14 reti in 16 presenze. La città di Riad conta 4 squadre (Al-Hilal, Al-Nassr, Al-Riyadh, Al-Shabab), mentre a Gedda ci sono Al-Ahli e Al-Ittihad.

Le polemiche intorno alla Supercoppa Italiana in Arabia Saudita

Come espresso in precedenza, il fondo PIF avrebbe intenzione di espandere e far comprendere anche alla comunità europea la propria cultura. Il veicolo per fare ciò sarebbe stato individuato nel calcio, settore considerato propedeutico a tale scopo per visibilità e giro d'affari. L'Arabia Saudita, oltre a rendere più appetibile il proprio campionato, starebbe dunque tendando di radicarsi nel calcio europeo. Come? Attraverso l'acquisto di eventi di altri paesi, come la Supercoppa Italiana, da giocare sul proprio suolo.

Il nuovo format della Supercoppa Italiana

La Supercoppa Italiana si rinnova dalla stagione 2023/2024, cambiando il proprio format e passando a quattro squadre (come in Spagna). Le final four si giocheranno per le prossime due stagioni e poi nel 2028 e nel 2029, dopo due anni di stop, in Arabia Saudita. PIF dunque avrebbe puntato su un investimento ampio, aperto su vari fronti, dal calciomercato agli eventi principali di paesi alla ricerca di introiti come fossero ossigeno, ad esempio il Belpaese.

Lo "Sportwashing"

Intorno alla decisione di giocare la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita si è aperto il dibattito in Italia. Le polemiche e la discussione ruotano attorno alla questione dei diritti umani e della corruzione, imputate al paese medio orientale. Ciò si può riassumere attraverso il termine "Sportwashing", ovvero l'intenzione di un determinato individuo, gruppo, corporazione o governo di avvalersi dello sport per recuperare una reputazione compromessa o per offuscare condotte illecite. Prima di giudicare ciò, però, è bene ricordare che dal 2009 ad oggi la Supercoppa si è quasi sempre disputata fuori dall'Italia (Cina, Qatar, oltre all'Arabia Saudita). Questi paesi non coincidono perfettamente con i nostri canonici parametri democratico/sociali, ma avevano e hanno tanti soldi da offrire, ed è questo che importa all’attuale sistema calcio in Italia.

Thomas Alvieri

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