Buffon: "Questa è una Nazionale sottostimata e molto competitiva"

12 Giugno 2024
- di
Thomas Alvieri
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Tempo di lettura: 2 minuti

BUFFON ITALIA EURO 2024 - Prima della lunga conferenza di Giovanni Di Lorenzo, anche il capo delegazione dell'Italia, Gianluigi Buffon, ha parlato per presentare il ritiro azzurro di Euro 2024.

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Buffon: "Ci tengo a dare il mio piccolo contributo"

Queste le parole di Gianluigi Buffon in conferenza stampa: "Avevo molta curiosità dei miei sentimenti e su come mi sarei preparato a questo appuntamento. Da quattro cinque giorni, saranno riflessi incondizionati, le sensazioni che vivo sono analoghe. Il grado di adrenalina, tensione, lucidità sulle cose aumenta in maniera notevole rispetto ai primi giorni. Ci tengo a dare il mio piccolo contributo, ci tengo che tutti noi possiamo fare cose belle".

Sul valore di questa Nazionale

"Questa è una Nazionale sottostimata ma secondo me è molto competitiva, prima di tutto per lo spessore umano dei ragazzi. Questa è la cosa che mi ha sorpreso di più. Il loro atteggiamento, quello di chi con grande umiltà si mette a disposizione della linea guida dell’allenatore e delle federazione. Ci sono quattro, cinque, sei elementi che facciano parte del gotha del calcio europeo e anche mondiale. Questo significa che oltre a un ottimo gruppo, che è fondamentale, abbiamo anche le individualità che consentono di poter fare una bella competizione".

Su Duisburg e Donnarumma

"Penso che Duisburg lo lasciamo tra i ricordi. Molte volte il ricordo è molto più bello rispetto al contraccolpo della realtà. Gigio penso sia un punto fermissimo e di forza della nostra squadra. Contro la Bosnia una parata eccezionale. Questo ci dà ulteriori sicurezze, garanzie di poter essere competitivi anche quando nella sfida puoi essere messo alle corde perché sai che dietro hai un baluardo solido".

Su Vicario

"Su Vicario confermo la crescita, affidabilissimo, è un portiere che sta vivendo una parabola eccezionale. L’esperienza in Premier gli ha fatto fare uno step ulteriore. Ricordiamoci anche di Meret che non è l’ultimo arrivato. L’Italia ha disposizione una fucina di talenta come non si vedeva da tantissimi anni".

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