CIRO IMMOBILE ERA VICINO AL NAPOLI - “Sono stato più volte vicino al Napoli. Forse non era destino”. Sono le parole della Scarpa d’Oro Ciro Immobile. Nella sua città d’origine, Torre Annunziata, l'attaccante ha ricevuto un premio. Immobile ha ricevuto l'abbraccio virtuale della sua gente rappresentata dal sindaco Vincenzo Ascione. Nella città oplontina è comparso anche un murales per celebrarlo.
Ciro Immobile era vicino al Napoli. E gli hanno chiesto del suo rapporto con Napoli e con Torre Annunziata. “Mi sento spesso con Lorenzo Insigne, ma non parliamo mai di mercato”. Con il capitano del Napoli, Immobile ha vestito la maglia del Pescara. In quella squadra allenata da Dzenek Zeman, c’era anche Verratti, attuale centrocampista del PSG.
Immobile da sempre è tifoso del Savoia, squadra di Torre Annunziata che milita in serie D. Qualche anno il padre gestì anche il club. Nella prossima stagione, i bianchi saranno guidati da un ex napoletano, Salvatore Aronica, alla prima esperienza con una prima squadra dopo quelle nei settori giovanili.
Per Ciro Immobile la giornata a Torre Annunziata è stata un tuffo nel passato, nella città da cui ha dato i primi calci. All’epoca, a portarlo a Sorrento, fu un talent scout di Castellammare di Stabia, Guglielmo Ricciardi. In maglia rossonera, a farlo debuttare, ci pensò l’allenatore Renato Cioffi. Fu allora che la Juventus fiutò l’affare e lo portò a Torino, grazie all’osservatore Varriale che era sul territorio e che aveva segnalato il calciatore al club bianconero. Una storia, quella di Immobile, da raccontare.
Il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, nei giorni scorsi ha scritto una lettera all’attaccante della Lazio. Nella missiva pubblicata da diverse testate, il primo cittadino ha ricordato come Immobile si è allontanato dalla sua terra per fare carriera. Oggi, Ciro Immobile non solo è l’idolo della Lazio, ma ha conquistato la Scarpa d’Oro 2020 come bomber più prolifico in Europa. Un merito ricevuto grazie ai 36 gol messi a segno in serie A, ultimo dei quali proprio al San Paolo contro il Napoli.
Ma la storia continua e chissà che per l’attaccante non si tratti solo di uno dei tanti riconoscimenti che ancora avrà in carriera.