Conte: "Vogliamo confrontarci in Europa ma con umiltà. Vedremo come sta andando questo processo che abbiamo iniziato dall'anno scorso"

17 Settembre 2025
- di
Guido Arbolino
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Antonio Conte Napoli-Cagliari Serie A 2025-26
Tempo di lettura: 3 minuti

Alla vigilia della gara di Champions League contro il Manchester City, Antonio Conte, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni.

Le parole di Antonio Conte

"Tornare in Inghilterra fa sempre piacere, le esperienze come quelle con Chelsea e Tottenham ti rimangono dentro, il livello che c'è è molto alto. Allenare in Inghilterra è stata un'esperienza bellissima, sotto tutti i punti di visti. Tornare a Manchester nella più importante competizione europea è motivo d'orgoglio e soddisfazione, tornarci col Napoli dopo lo Scudetto. Andiamo ad affrontare una squadra che negli ultimi anni è stata protagonista assoluta, quindi stiamo parlando di un top club con un allenatore davvero top top. Ci arriviamo con grande umiltà, con lo Scudetto sulla maglia, frutto di un'annata straordinaria. Ora vogliamo confrontarci in Europa in maniera molto umile. Ci consideriamo degli alunni che vengono ad affrontare dei maestri. E non credo che non sia una cosa ingiusta. Da parte nostra c'è voglia di capire, di confrontarci con queste realtà che sono molto importanti, molto forti. Per capire come sta andando questo processo che abbiamo iniziato dall'anno scorso".

Che partita farà? Che approccio ci sarà? E cosa sente verso questa Champions League?

"La Champions League, se prendiamo l'esempio dell'anno scorso, fa capire un po' la difficoltà. L'anno scorso dopo otto partite lo stesso Manchester City e Real Madrid hanno dovuto fare lo spareggio. Questo fa capire il livello di difficoltà, che è alto. Nessuno può sottovalutare nessuno. Questo ha trasmesso il nuovo format della Champions League alle big europee, soprattutto a chi storicamente compete per vincere. Ci arriviamo con grande gioia, con grande entusiasmo".

Calciatori arrivati dalla Premier al Napoli?

"Al di là che vengono dalla Premier o da altri campionati, l'importante è che arrivino giocatori che possono dare una mano. Hojlund è arrivato con grande entusiasmo e grande voglia: non ha avuto fortuna allo United in questi due anni ma è un ragazzo di 22 anni con una carriera davanti. Ha dimostrato di avere potenzialità e basi con cui io dovrò essere bravo a lavorare. Come con Lucca e Ambrosino. Per migliorarli e farli diventare ancor più bravi. So benissimo che la crescita del Napoli passa dalla crescita di ogni singolo calciatore".

Napoli che difende aggredendo?

"Noi dall'anno scorso abbiamo iniziato un processo coi ragazzi, da inizio stagione partimmo da alcune certezze. Almeno personalmente cercavo di dare una stabilità alla squadra che aveva subito tantissimi gol. Siam partiti in un modo poi abbiamo cambiato. Andiamo avanti con un progetto che prevede ciò che state vedendo. Abbiamo iniziato l'anno scorso e stiamo continuando a lavorare. Per continuare questo processo, dobbiamo continuare la strada che stiamo percorrendo. Snaturare la squadra non fa da me, non possiamo stare a bordoring e sperare di sferrare un contrattacco in contropiede e vincere, non penso sia la strada che ci porta a crescere. Noi giocheremo la partita coi nostri pregi e i nostri difetti: non ci sarà la perfezione ma faremo del nostro meglio, guardando al nostro percorso. Per fare un viaggio con grande entusiasmo, senza facili entusiasmi o facili depressioni che non vanno mai bene".

Come sta Meret?

"Dopo la problematica di Firenze, che comunque c'era il rischio di creare un danno, un po' com'era successo a Neres prima della sosta, dove a volte ci sono situazioni dove è meglio non rischiare perché rischi di perderlo per un mese, un mese e mezzo. Meret ha recuperato, si è allenato oggi con noi ed è a disposizione".

Su McTominay.

"Lo conoscevo già, l'ho sfidato in Inghilterra per due volte. Conosco le grandi potenzialità di questo giocatore come McTominay e mi chiedevo come mai non dominasse in Inghilterra visto che aveva grandi possibilità. C'è stata la possibilità di portarlo a Napoli, onestamente ho pensato a primo impatto: 'Non ci credo! Può succedere davvero, ed è successo. Si sta divertendo con noi, per uno come lui, che è cresciuto nello United, forse hai bisogno di cambiare dopo tanti anni e provare un'altra esperienza. E' successo con noi e siamo super felici di averlo, è un calciatore fantastico e un grande uomo".

Su Guardiola.

"Fantastico che sia qui da 10 anni, è difficile. Immagino si sia creata una sinergia con calciatori e ambiente. Lui è riuscito negli anni a crearla tra nuovi arrivi e calciatori che già erano al City. Per me è il miglior allenatore al mondo".

Su Hojlund.

"Riguardo Rasmus, conoscevo il calciatore perché giocava all'Atalanta. Poi lo United. Ha grandi potenzialità, ha soli 22 anni e ha una grande carriera davanti a sé. Penso che quando parlo con lui, io sento che è molto felice di fare questa nuova esperienza. Mi ha detto: "Si, sono pronto, voglio giocare per voi, per il Napoli". Ora per me l'obiettivo è migliorarlo e farlo crescere per farlo diventare un grande attaccante".

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