Vanja Milinkovic-Savic è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro di Castel Di Sangro per presentarsi come nuovo portiere del Napoli. Queste le sue parole.
"Sicuramente sì, sarà una bella sfida per me".
"E' stata molto importante, sarà sicuramente una bellissima esperienza, non avendola mai fatta".
"Con nessuno in particolare. Ho subito legato con i ragazzi, sono di buon cuore".
"Sinceramente sto bene, ho sentito di peggio".
"Ancora non ho dato consigli. Ho saputo da marzo del Napoli, ho avuto da lì questo forte desiderio di venire qua".
"Il rigore parato a Pulisic".
"Mi ha chiesto di lavorare tanto, di altro ancora non siamo riusciti a parlare. Quando ti chiama un allenatore come Conte è difficilissimo dirgli di no".
"Per adesso non mi sento né il numero uno né il numero due. Sono venuto a lavorare e ad essere a disposizione, sarà il mister a decidere".
"Vengo nella squadra campione d'Italia".
"Non mi analizzo tanto e non mi piace parlare di me, lascio a voi queste cose".
"Già l'avevo detto una volta alla prima intervista a Torino, da ragazzino sono cresciuto con i video di Abbiati, non mi chiedete il perché".
"No, per adesso sto solo pensando di fare il meglio possibile per non farlo segnare in allenamento".
"E' una domanda per lui, non lo so".
"Nessuna pressione, sarà solo un piacere in più".
"Gioco col mio cane, sto in famiglia e con gli amici. Non pratico altri sport".
"Ci ritroviamo qua, è solo un piacere lavorare con lui. Ottimo portiere e ottimo ragazzo".
"Non credo, ma per vincere lo scudetto la posso tagliare anche. Per la Champions? Mi taglio un braccio.
"Devo fare tutto quello che serve per dare una mano alla squadra e per farli sentire sicuri".
"Io sinceramente lo sono zero".
"Gioco completamente differente, è facile quando hai 12 tiri a partita, quando sei in una squadra così hai pochi tiri e devi essere sempre pronto e concentrato".