NAPOLI UDINESE CONFERENZA STAMPA SPALLETTI - Alla vigilia della partita contro l'Udinese, l'ultima prima della sosta per il Mondiale, l'allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa.
"Le difficoltà sono tante, abbiamo valutato la loro capacità di ripartire, quando riconquistano palla ribaltano le azioni. Pensare che è la partita che ci permette di andare in vacanza sarebbe da dilettanti, ma se pensiamo che ci permette di affrontare la sosta ed il periodo duro che arriverà allora siamo professionisti. Sarà una partita da sbranare".
"Lo conosco bene, l'ho allenato. So il suo carattere, si vedeva già da calciatore che sarebbe diventato un allenatore forte, aveva già la visione in fase difensiva. È una partita difficile, non una partita trappola, è difficile e basta. Ora sembra che l'Udinese sia di secondo livello, ma hanno vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con l'Inter ed a Sassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona e c'è qualcuno che la reputa facile ma i miei giocatori non lo credono".
"Sente ancora male, abbiamo provato ma appena arriva a quel livello di velocità e pressione muscolare sente dolore e quindi non sarà della partita. Ci dispiace però queste due partite ci dimostrano che siamo una squadra e non un insieme di singoli, ma Kvara lo vogliamo al più presto. Ci possiamo fidare pure degli altri che hanno altrettante qualità, magari non di quel livello lì perché se tutti lo individuano come il nuovo grande calciatore del calcio mondiale... ma anche gli altri sanno eseguire quello che ci vuole".
"Non ci riguarda la polemica di ciò che accade, noi abbiamo il nostro principio, il biglietto da visita è di fare calcio interessante, coinvolgendo il sentimento dei nostri tifosi. Rigorino poi.... Posso fare le statistiche, prendere tutti i giornali e capire cosa hanno detto, verrebbero fuori cose divertenti. Mi sembra molto simile a quello che subimmo contro il Lecce, l'analisi è facile. E chiudo come avevo iniziato, per il calcio che vogliamo fare non c'è polemica sugli episodi".
"Ci saranno dinamiche da affrontare con semplicità, in base alle reazioni, in quel periodo lì dovremo mantenere la condizione e si farà bene il nostro mestiere, standogli un po' addosso a chi lo interpreta in maniera vacanziera (ride, ndr), ma in sostanza io faccio l'allenatore, ogni giorno parlo con loro e ci sono quelli col drone che tirano fuori i pezzi migliori dell'allenamento per lavorarci e si parla di ciò che si fa. Staremo tutti intorno a loro col meglio a disposizione".