SAMPDORIA NAPOLI CONFERENZA STAMPA SPALLETTI - Dopo il k.o. in casa dell'Inter, il Napoli prova a riprendere subito la corsa scudetto con il match in casa della Sampdoria. Alla vigilia della partita di Marassi, l'allenatore azzurro Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa.
"Ci dà molto fastidio e siamo arrabbiati per la gara disputata a Milano. Però siamo certi che ripartiremo da protagonisti. Abbiamo imparato che una sconfitta ci può stare anche se purtroppo non abbiamo più 8 ma 5 punti di vantaggio. La verità è che siamo arrabbiati perché non abbiamo fatto ciò che sappiamo fare e non vogliamo accontentarci di questo margine che abbiamo posto tra noi e le avversarie in classifica. Ci sono state due-tre situazioni da dentro l'area, in cui siamo andati al tiro ravvicinato, non siamo stati neanche fortunatissimi, poi è anche il valore dell'avversario che non ti fa avere o meno una reazione".
"L'ho visto bene, ha costruito molte azioni correttamente, contro gli attaccanti dell'Inter e sul gol è stato bravo Dzeko a crearsi lo spazio col cross che cadeva proprio lì alle spalle. Sono contento del suo rientro, poi caricarlo di 90 minuti tutti insieme potrebbe essere sbagliato e per cui stiamo valutando".
"I calciatori di grande qualità come Kvara sono così, devono fronteggiare le attenzioni degli avversari. Ma cercano comunque i numeri decisivi che cambiano le partite. Se non ci riescono sembra che non siano brillanti. Invece lui a San Siro, nonostante tutto, ha avuto un paio di spunti che potevano essere risolutivi. Siamo fiduciosi perché è in crescita di condizione e con il tempo giusto sarà il calciatore determinante che tutti conosciamo".
"Ho un ricordo personale di Gianluca. Io ero calciatore dell'Entella Bacezza e giocai in amichevole contro la Sampdoria. Mi ritrovai a correre insieme a lui spalla a spalla e caddi, lui tornò dietro e corse 20 metri per venirmi a tendere la mano e farmi rialzare. Era un leader e un fuoriclasse che non ha mai fatto pesare a nessuno la sua statura di campione. Era un uomo di grandi visioni e di idee sia in campo che fuori. Aveva enorme competenza, grandezza e generositàche metteva a disposizione degli altri. Ha speso tutto se stesso anche durante la malattia per darci un insegnamento di vita. Grazie Gianluca".