Sampdoria - Napoli, Spalletti in conferenza: "Arrabbiati per la sconfitta con l'Inter, ripartiremo da protagonisti"

7 Gennaio 2023
- Di
Emanuele Catone
Spalletti Liverpool Napoli
Tempo di lettura: 2 minuti

SAMPDORIA NAPOLI CONFERENZA STAMPA SPALLETTI - Dopo il k.o. in casa dell'Inter, il Napoli prova a riprendere subito la corsa scudetto con il match in casa della Sampdoria. Alla vigilia della partita di Marassi, l'allenatore azzurro Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa.

Sampdoria-Napoli, le parole di Spalletti in conferenza stampa

"Ci dà molto fastidio e siamo arrabbiati per la gara disputata a Milano. Però siamo certi che ripartiremo da protagonisti. Abbiamo imparato che una sconfitta ci può stare anche se purtroppo non abbiamo più 8 ma 5 punti di vantaggio. La verità è che siamo arrabbiati perché non abbiamo fatto ciò che sappiamo fare e non vogliamo accontentarci di questo margine che abbiamo posto tra noi e le avversarie in classifica. Ci sono state due-tre situazioni da dentro l'area, in cui siamo andati al tiro ravvicinato, non siamo stati neanche fortunatissimi, poi è anche il valore dell'avversario che non ti fa avere o meno una reazione".

Su Rrahmani

"L'ho visto bene, ha costruito molte azioni correttamente, contro gli attaccanti dell'Inter e sul gol è stato bravo Dzeko a crearsi lo spazio col cross che cadeva proprio lì alle spalle. Sono contento del suo rientro, poi caricarlo di 90 minuti tutti insieme potrebbe essere sbagliato e per cui stiamo valutando".

Sulle condizioni di Kvaratskhelia

"I calciatori di grande qualità come Kvara sono così, devono fronteggiare le attenzioni degli avversari. Ma cercano comunque i numeri decisivi che cambiano le partite. Se non ci riescono sembra che non siano brillanti. Invece lui a San Siro, nonostante tutto, ha avuto un paio di spunti che potevano essere risolutivi. Siamo fiduciosi perché è in crescita di condizione e con il tempo giusto sarà il calciatore determinante che tutti conosciamo".

Su Vialli

"Ho un ricordo personale di Gianluca. Io ero calciatore dell'Entella Bacezza e giocai in amichevole contro la Sampdoria. Mi ritrovai a correre insieme a lui spalla a spalla e caddi, lui tornò dietro e corse 20 metri per venirmi a tendere la mano e farmi rialzare. Era un leader e un fuoriclasse che non ha mai fatto pesare a nessuno la sua statura di campione. Era un uomo di grandi visioni e di idee sia in campo che fuori. Aveva enorme competenza, grandezza e generositàche metteva a disposizione degli altri. Ha speso tutto se stesso anche durante la malattia per darci un insegnamento di vita. Grazie Gianluca".

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