Coronavirus, il Premier Conte firma un nuovo Dpcm: "Lockdown sino al 3 maggio. Lavoriamo per la fase due"

10 Aprile 2020
- di
Arianna Botticelli
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CONTE LOCKDOWN 3 MAGGIO – Il Premier Giuseppe Conte, intervenuto in conferenza stampa, ha comunicato "la proroga del lockdown sino al 3 maggio". E specificato come "si lavori per la fase due".

Premier Conte: "Lockdown sino al 3 maggio. Lavoriamo per la fase due"

Il Premier Giuseppe Conte, intervenuto in conferenza stampa, ha dichiarato: "Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche, dobbiamo mantenere alta la soglia dell’attenzione. Le misure di contenimento fin qui adottate dal Governo stanno dando dei frutti. L’Italia si sta dimostrando un esempio anche per altri paesi anche nelle misure di reazioni all’emergenza ma proprio per questo non possiamo vanificare gli sforzi sin qui compiuti. Se cedessimo oggi rischieremmo che tutti i risultati positivi sin qui conseguiti verrebbero vanificati".

Conte, le parole sul lockdown e su cosa potrà accadere dopo il 3 maggio

"Dobbiamo continuare a mantenere alta la soglia dell’attenzione, anche nei periodi di festa, adesso che siamo prossimi alla Pasqua, lo dobbiamo fare anche per la Festa della Liberazione e il primo maggio. Siamo tutti impazienti di ripartire. L’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela, con qualche gradualità, ma ripartire. Questo obiettivo dipenderà dal nostro comportamento, dobbiamo compiere questo ulteriore sforzo, continuare a rispettare le regole anche in questi giorni di festa, continuare a mantenere le distanze sociali. La proroga che con questo nuovo Dpcm che oggi disponiamo vale anche per le attività produttive, mettiamo la tutela della salute al primo posto, ponderando tutti gli interessi in campo".

Come si evolverà la fase due

"Non possiamo aspettare che il virus scompaia totalmente dal nostro territorio. Siamo già a lavoro per far ripartire il sistema produttivo in piena sicurezza attraverso un programma articolato e organico. Superata la fase acuta, dovendo condividere con il virus. Stiamo lavorando su un programma che poggia su due pilastri: l’istituzione di un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. Per questa seconda fase ci avvarremo di vari esperti che dialogheranno con il comitato tecnico-scientifico. Dobbiamo proporre nuovi modelli organizzativi in modo che tengano della qualità della vita".

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