De Laurentiis: "La Lega distrugge la Serie A, presenze inconcepibili sulle piattaforme"

17 Settembre 2024
- di
Emanuele Catone
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De Laurentiis
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NAPOLI DE LAURENTIIS DIRITTI TV - Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto nel corso del convegno "Dall'analogico al digitale. Le nuove sfide della comunicazione" organizzato da Radio CRC e ha puntato duramente il dito contro la Lega Serie A per quanto riguarda i diritti tv.

Napoli, De Laurentiis e diritti tv: che critica alla Lega Serie A

"Noi abbiamo molti problemi che non vengono regolamentati dalla politica. Io 6 anni fa, prima del Covid, dissi ai miei colleghi di imparare non solo ad auto-produrci ciò che ci riguarda, come faccio col Napoli, ma anche ad auto-distribuirlo e promuoverlo. Se lo commercializzassimo noi sapremmo come promuoverlo. Poi senti la UEFA che sta per varare bandi per 2027-30, 2030-2033 quando noi abbiamo dato alle nostre piattaforme i diritti fino al 2029. Quando la UEFA avrà fatto bingo per due trienni, non avremo possibilità di sovvenzionare il calcio italiano e solo chi partecipa all’Europa sopravviverà, le altre moriranno in un solo colpo. Bisognerebbe uscire dagli accordi con piattaforme che io vedo promuovere solo le gare internazionali oppure chi ha solo il campionato non fa una promozione. Abbiamo 25 milioni di tifosi per la Serie A e risultati inconcepibili di presenze su queste piattaforme e qualcosa non funziona. I miei colleghi però non si interrogano".

Sulle piattaforme pay per view

"Nel 2008, per l’intertoto col Panionios, mi feci dare il canale Sky dopo che gli altri si rifiutarono di trasmettere quelle partite. Io volevo fare la pay per view e ci fu un successo fantastico, virtualizzando lo stadio dove si paga una media di 40-50-60 euro, a casa per 10 euro puoi guardare le partite con familiari e amici. Con la pre-season che non interessa loro non ti pagano e l’abbiamo fatto con Sky, Mediaset, ora con One Football che è una piattaforma con cui riflettere anche sul campionato nazionale. I nostri della Lega non hanno venduto il campionato all’estero, sono stati distruttivi. Mi hanno seguito Juve, Milan, Inter, Roma e abbiamo deciso di andare da loro a nome della Lega per capire cosa offre il mercato. Se la Juve ha 15 milioni di tifosi, l’Inter 12, il Milan altrettanti, il Napoli 7 e la Roma 4, i tifosi saranno sparsi anche nel mondo".

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