Aurelio De Laurentiis ha lasciato Capri. Il patron azzurro in queste ore è in viaggio verso Roma dove si curerà. Al momento i sintomi sono leggeri e non destano particolare preoccupazione . Da valutare se sceglierà di rimanere nella sua abitazione capitolina oppure, come consigliato dai dottori, si recherà all’Ospedale Gemelli di Roma per ulteriori esami e un più attento monitoraggio. Insieme a lui è presente anche la moglie Jacqueline, anche lei risultata positiva dopo il tampone effettuato nella giornata di ieri. Il presidente non ha infatti particolari sintomi. La scelta di curarsi nella capitale è dettata soprattutto da motivi logistici e dalla vicinanza geografica ai suoi medici di famiglia.
Quest’oggi è intervenuto il presidente del Coni, Giovanni Malagò per esprimere solidarietà al produttore cinematografico. Il numero uno del Coni, ai microfoni di Ansa, ha dichiarato:
“Aurelio è un amico di famiglia, gli sono vicino e lo abbraccio. Giuro che non so niente, solo quello che ho letto ma c’è qualcosa che non mi quadra. Se è tutto quello che ho visto, mi sembra che qualcosina non abbia funzionato. Se c’è stato un focolaio in un raduno o alcuni componenti che hanno frequentato certi posti, il protocollo è chiarissimo, se c’è qualcuno che ha trasgredito c’è una responsabilità a tutti i livelli”.
Malagò parla dunque di responsabilità a tutti i livelli. Stando a quanto riferito da alcune voci che stanno in questi minuti circolando, potrebbe addirittura essere aperta un’inchiesta nei confronti di De Laurentiis. Tutto ciò perché il patron ha partecipato all’Assemblea di Lega nonostante sapesse della sua probabile positività mettendo così a repentaglio le condizioni di tutti i presenti. Al momento sono solo voci che potrebbero tuttavia trovare un riscontro. Sui social sono tanti i messaggi di solidarietà al patron azzurro, ma allo stesso tempo tante anche le polemiche che ne stanno uscendo fuori.
