DIEGO MARADONA JR INTERVISTA - In una lunga intervista a cuore aperto al Corriere della Sera, Diego Armando Maradona Jr ha raccontato la sua storia di figlio non dimenticato e poi riconosciuto dall'uomo che è Napoli è riconosciuto come una vera e propria leggenda.
"Mi sono sentito abbandonato, rifiutato. Anche quando mi mancava tutto ciò che facevano gli altri bambini. Quando vedevo i miei amici con i loro papà, le recite, i lavoretti e io ero sempre e solo con mamma e nonno. La prima volta che lo incontrai mi disse: “Io so che sei mio figlio ma per tutti non puoi esserlo adesso”. Io ero un figlio che non poteva essere riconosciuto. Lui desiderava essere mio padre ma era costretto a dirmi di no da un sistema che si era creato attorno. A suo modo fu molto affettuoso".
"Mi ha subito detto: “Io mi sono comportato male, non sono stato un buon padre e per questo mi devi perdonare. Ma adesso contano il presente e il futuro. Sono felice che finalmente ti ho ritrovato. Costruiamo qualcosa assieme”. Com'era papà? Vedi come stiamo ora sul divano a chiacchierare? Papà era così. Un uomo normalissimo a cui piacevano cose normalissime. Bevevamo il mate, fumavamo un sigaro e parlavamo per ore. Di calcio e della vita. Ballavamo".