Empoli - Napoli, Spalletti in conferenza: "Bisognerà scardinare la loro compattezza. Rotazioni? Stanno tutti bene"

24 Febbraio 2023
- di
Emanuele Catone
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Spalletti Inter Napoli
Tempo di lettura: 2 minuti

EMPOLI NAPOLI CONFERENZA SPALLETTI - Alla vigilia della trasferta del Castellani contro l'Empoli, partita che apre la 24a giornata di Serie A, l'allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha presentato la partita in conferenza stampa.

Empoli-Napoli, la conferenza stampa di Spalletti

"Credo ci siano sempre stati passi avanti importanti dopo ogni sconfitta, la lettura e le gestioni di situazioni simili è stata ammortizzata bene. È una partita delicatissima per la loro precisa geometria tattica, noi dovremo scardinare la loro compattezza. Loro hanno un modo di giocare che viene da lontano, sanno stare in campo benissimo, hanno calciatori forti, fortissimi tipo Vicario, ormai ne parlano tutti, Parisi, Baldanzi, sono calciatori che noi ci troveremo il prossimo anno nelle grandi squadre a confrontarsi per l'alta classifica e già ora sanno come comportarsi in campo, poi c'è l'esperienza di Luperto che abbiamo avuto e doveva giocare con continuità, tutti segni della difficoltà della gara e dovremo essere bravi".

Su Anguissa

"Prendo per buono quello che mi passa davanti. Conoscevo Lobotka quando ero all'Inter grazie ad Alessandro Pane. Si cercava la possibilità di aggiungere un calciatore in quel ruolo, ma non potevamo investire una grossa cifra. Conoscevo bene Lobo quando sono approdato al Napoli. Anguissa, invece, è fortissimo, è un extra-large dal punto di vista della condotta, svolge bene sia la fase difensiva che quella offensiva. Conosce bene il raggio d'azione del campo".

Sulle condizioni del Napoli

"Abbiamo dato alla squadra un giorno di recupero totale dopo Francoforte. Potevamo fare un allenamento di recupero, ma riportarli nello spogliatoio era già riportarli alle cose di tutti i giorni, poi abbiamo dei preparatori molto bravi, sanno benissimo indicarmi il carico muscolare che dobbiamo fare negli allenamenti successivi. Noi lavoriamo in modo da non addizionare fatica su fatica. Quando si vincono le partite così sono dei massaggi alla testa oltre che ai muscoli e funzionano più di un massaggio di un professionista. Stanno tutti bene e poi è chiaro che cerchiamo di scegliere meno possibile anche se per me non è facile perché di dubbi ne ho sempre tanti per la qualità dei calciatori".

Sul premio Bearzot

"Un premio importantissimo, mi rende orgoglioso per il personaggio, il comportamento, il suo calcio, averlo a casa mia mi fa sentire più forte".

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