Diego Armando Maradona Junior partirà sabato per Buenos Aires allo scopo di fare luce sul caso legato all’eredità di suo padre, il compianto Diego Armando Maradona. Salvo divieti in base alle normative sanitarie vigenti in Italia e in Argentina.
Dopo le parole rilasciate da Sebastian Baglietto, nominato amministratore della successione del Pibe de Oro, che aveva parlato di tre auto come unica eredità dell’ex Diez, ecco che tra i figli, ed in particolare Diego Jr c’è fermento. Intervistato da Il Mattino, il giovane napoletano ha chiesto chiarezza: “Lo scopo principale del viaggio è salutare papà e dargli un bacio, visto che non ero presente al suo funerale”.
Allo stesso tempo la necessità di fare luce sulle questioni legate all’eredità non sembra andare in secondo piano: “Ho un avvocato in Argentina, Luis Enrique Rey, con il quale mi sento anche cinque volte al giorno. Ho piena fiducia in lui ed è l’unico che porta avanti la mia situazione del punto di vista legale: anche io sono rimasto sorpreso dal fatto che finora l’avvocato Morla abbia dichiarato soltanto tre auto facenti parte del patrimonio di papà. Ci sono molti lati oscuri, voglio vederci chiaro”. “Papà aveva qualche vena malinconica. A volte gli è capitato di parlare con noi della morte e ha sempre detto che avrebbe lasciato tutto a noi figli”. E ancora rispetto a quanto detto da Baglietto e all’assenza di un testamento: “A me risulta il contrario. Vi sembra possibile che papà possedesse soltanto tre auto?”.