Gian Piero Gasperini, oggi alla guida della Roma, ha svelato al Corriere dello Sport un interessante retroscena legato al suo passato recente. L’allenatore giallorosso ha infatti raccontato come, un anno fa, fosse a un passo dal Napoli, prima che la vittoria dell’Europa League con l’Atalanta cambiasse tutto. Un successo che lo spinse a restare a Bergamo, convinto di poter ancora puntare in alto con la Dea, nonostante un ultimo anno complicato nei rapporti interni ma ricco di risultati.
"Sì, la vittoria dell’Europa League cambiò le cose. Fu l’impedimento. Ero convinto che avremmo potuto andare anche oltre con l’Atalanta, perché avevamo una squadra forte, risorse per poter puntare ancora più in alto. E invece l’ultimo anno è stato il più tribolato sul piano dei rapporti, ma ugualmente bello come risultati.
Cosa mi ha convinto della Roma? Il fatto che a Roma c’è una passione incredibile. Io credo che in questo momento, in Italia, Roma sia insieme a Napoli il posto più appassionato e appassionante. E forse Roma anche più di Napoli, perché Napoli ha vinto. Dove c’è più fame di calcio, più voglia di fare risultati, dove c’è un amore verso la propria squadra così profondo, viscerale, lo stimolo è elevatissimo. Inoltre è un bel momento per gli stadi italiani che si sono nuovamente riempiti".