Gattuso: "Dedico la vittoria a mia sorella. Sono orgoglioso dei ragazzi, abbiamo saputo soffrire"

14 Giugno 2020
- Di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

GATTUSO NAPOLI COPPA ITALIA - Una soddisfazione moderata, a fine partita, quella di Gennaro Gattuso. Il tecnico del Napoli è ancora evidentemente provato dal grande dolore per la morte della sorella Francesca, alla quale infatti ha dedicato il passaggio in finale nell'intervista rilasciata ai microfoni RAI nel post partita. Ecco le parole dell'allenatore calabrese.

Coppa Italia, la dedica speciale di Gattuso

"Ringrazio tutto il mondo del calcio. Dedico il passaggio del turno a mia sorella e a miei genitori. Ero molto legato a lei e ringrazio i miei giocatori. Noi siamo una squadra con tantissima qualità. Non abbiamo i meccanismi per la pressione offensiva. Sappiamo soffrire, abbiamo regalato il primo gol. Non è colpa di Ospina, abbiamo preso un gol da polli. Abbiamo fatto bene".

Gattuso sulla prestazione del Napoli

"Siamo una squadra che ha tantissima qualità e si vede. Oggi abbiamo provato a fare pressione offensiva e dobbiamo ancora imparare perché non abbiamo ancora i meccanismi giusti, dobbiamo migliorare ma quando ci mettiamo, lo sappiamo fare bene. Abbiamo preso un gol regalato, che non è solo un errore di Ospina ma di posizionamento della prima linea ma penso che la squadra oggi abbia fatto bene, così come avevamo finito".

Ancora sul match di Coppa Italia

"Ci siamo liberati dopo il gol. Sono passati 90 giorni, è successa la fine del mondo e penso che in questo momento siamo stati bravi a fare meno danni possibile, però è successo qualcosa che è difficile. È cambiato il mondo, anche venire allo stadio in queste condizioni non è facile né bello. Rispetto per le migliaia di persone che ci hanno lasciato, perché è stato devastante".

Gattuso e il rinnovo col Napoli

"Io dei rinnovi, non parlo. Vivo tutto con tranquillità e non penso solo ai soldi. Mi piace lavorare con persone che mi seguono e mi stimano. Lavoro con una società che mi ha dato la possibilità di lavorare con giocatori di ottime qualità, se posso continuare sono felice. Io voglio continuare".

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