Giuffredi: "Manna ha già ricevuto offerte per Di Lorenzo"

28 Maggio 2024
- di
Thomas Alvieri
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Tempo di lettura: 3 minuti

GIUFFREDI DI LORENZO NAPOLI - Mario Giuffredi, agente di Giovanni Di Lorenzo, ha confermato la volontà di essere ceduto del suo assistito nonostante i rumors della voglia di Conte di trattenere il giocatore.

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Giuffredi: "

Queste le parole di Mario Giuffredi a Tele A durante Si Gonfia La Rete: "Io parto dalla cosa più importante, nel senso che voglio chiarire quello che io ho detto stamattina. Sicuramente Di Lorenzo non vuole andare via perché l’hanno fischiato ieri, i fischi fanno parte del lavoro, si accettano e va bene così. Uno li mette in preventivo e in conto che nella vita si può essere acclamati ma anche fischiati. E quello non è un problema".

Sulla mancanza di fiducia del Napoli

"Ma soprattutto ci tengo a precisare perché poi li vedo i tuoi colleghi che vanno a prendere delle mie dichiarazioni passate, dove io dico che, due passaggi importanti, dove dico che Di Lorenzo prima rinnova perché vuole rimanere a vita a Napoli; e nella seconda dove dico che chi lascia Napoli questo momento è un vigliacco. Sono due dichiarazioni che ho fatto e che che non nego, ci mancherebbe. Ma ho anche sempre sottolineato che rimarremo a Napoli finché il club ci vuole, e se un club non ci vuole più io non è che devo tenere un mio giocatore per forza nel Napoli. Perché quando viene comunicato a un giocatore che se arriva l’offerta anche lui è sul mercato quindi può essere ceduto, per me vuol dire che tu non credi più in quel giocatore, non lo reputi più indispensabile, soprattutto non lo reputi più al centro del tuo progetto perché io penso che qualsiasi uomo di calcio che arriva in un club, la prima cosa sceglie è i giocatori su cui continuare il progetto.

Sulla volontà di cambiare squadra

"Ti chiama e ti dice guarda pure se dovesse arrivare qualsiasi offerta qui non se ne parla proprio perché io ti incateno a Castel Volturno. Nel caso del Napoli quando invece si dice che se dovesse arrivare un’offerta può andare via, il giocatore già aveva percepito questa sfiducia nei suoi confronti e nell’ultimo periodo queste parole per me sono la conferma. E quindi è normale che a questo punto dico: beh benissimo se ci arriva un’offerta vado via come mi state dicendo voi e quindi voglio andare via. Ma questo non vuol dire rinnegare il rinnovo che abbiamo fatto".

Su cosa è cambiato dal rinnovo col Napoli

"Esatto è cambiata la posizione per Di Lorenzo. Il presidente mi dice che se arriva l’offerta è cedibile e a quel punto il giocatore dice benissimo se voi la pensate così voglio andare via. Anche perché credo che nei 5 anni precedenti Di Lorenzo non abbia saltato una partita e non abbia sbagliato una partita. Quindi sentirsi mettere in discussione per un’annata generale che è andata male per tutti i giocatori, sentirsi mettere così in discussione vuol dire non sentire più la fiducia. Ed è normale che un giocatore dice vado altrove dove hanno più fiducia in me”.

Sulle squadre interessate

"Io non ci ho mai pensato al mercato perché per noi la carriera di Di Lorenzo finiva là. È normale che negli ultimi due-tre giorni, uscendo la notizia, delle telefonate le ho avute e le ha avute anche Manna. Quindi è normale che adesso escono le notizie e i club chiedono informazioni, come l’hanno chieste a me ma come le hanno chieste direttamente a Manna. Spero di essere stato chiaro, se no sembra che siamo persone che alla prima difficoltà scappano o che rinnegano quello che hanno detto. Noi approviamo i fischi e le critiche, non abbiamo mai detto che se arriva una squadra vogliamo andare via”.

Sul cambio di Calzona

"Io finita la partita ho chiesto a Giovanni se aveva concordato questo, il ragazzo è rimasto senza parole perché mi dice assolutamente non aveva concordato niente. Ma detto questo, secondo me noi con Calzona stiamo per perdendo fin troppo tempo, perché abbiamo messo un professore di scuola media e gli abbiamo dato la cattedra universitaria senza farlo studiare. Quindi questo è Calzona, un professore di scuola media che si ritrova ad avere la cattedra in università che gli viene regalata. Quindi io penso che quello che ha fatto Calzona ieri credo che sia da una persona non poco intelligente, di più. Perché o ci devo vedere altro, perché sostituire la persona a tre minuti dalla fine quando c'è quel clima vuol dire che proprio o non ci arrivi col cervello e quindi stai rovinato, o c'è altro sotto. Non è un problema, Calzona ritornerà alla Slovacchia e Di Lorenzo farà la sua carriera che continuerà".

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