VERONA NAPOLI CONFERENZA CIOFFI - Al pari di Luciano Spalletti, anche l'allenatore dell'Hellas Verona, Gabriele Cioffi, è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti presenti. Ecco, di seguito, le sue risposte in merito alla sfida di lunedì sera con il Napoli.
"Innanzitutto porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Garella: il destino ha voluto che sia venuto a mancare prima di una partita speciale per molti versi. Dopo la partita di domenica mi è venuto un bambino vicino e mi ha detto: 'Mister non mollare'. Mi ha seccato la lingua: io voglio dire a quel bambino che il mister non molla, che si va avanti. Se ogni componente del club, tifosi compresi, non rema dalla stessa parte, abbiamo un grosso problema: stiamo andando in battaglia, servono umiltà e sacrificio. Questa battaglia si chiama salvezza: c'è solo da essere uniti, ogni fischio ci allontana dall'obiettivo. C'è da compattarsi e salvarsi insieme".
"Il Napoli che affrontiamo è una squadra che non è in costruzione: hanno grande qualità. Hanno una media realizzativa altissima, ci aspettiamo un Napoli frizzante, di palleggio e di volontà, che proverà a chiudere la partita subito. Il mio focus non è stato né tecnico né tattico: ci sono delle componenti che non vanno sottovalutate. Se un campione rodato vede il suo nome sui giornali tutti i giorni non gli fa né caldo né freddo, se succede a un ragazzo del Verona ci stia che dia il 99,9%. Pur essendo professionali, i nostri son ragazzi, non abituati a queste pressioni. Io mi aspetto una prestazione di orgoglio".