NAPOLI HIGUAIN INTERVISTA - Gonzalo Higuain ha dato l'addio al calcio giocato. Il centravanti argentino ha appeso gli scarpini al chiodo e si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Goal.com.
"La squadra dove ho giocato più a lungo è stata il Real Madrid, poi ho giocato quattro anni alla Juve, tre anni al Napoli, poi sei mesi al Milan, sei mesi al Chelsea. Se devo giudicare in base al tempo che ho passato in un club, posso dire Real Madrid, Napoli, Juve per l'affetto reciproco che mi lega a queste piazze. Ho vissuto bei momenti in tutti i club in cui ho giocato e anche con la Nazionale. Probabilmente non ho lo stesso legame che mio fratello ha verso Columbus, perché non volevo passare così tanto tempo in un club. Volevo spostarmi, provare cose diverse, sfidare me stesso giocando per club differenti e mostrare cosa potevo fare ovunque ed essere in grado di vincere ovunque. Federico ha un legame incredibile con Columbus, ma il mio approccio al calcio era diverso".
"Sono momenti impossibili da dimenticare. È una delle sensazioni più belle che puoi provare da giocatore, ossia sentire uno stadio pieno di persone che urlano il tuo nome dopo un goal: mi viene la pelle d'oca a pensarci oggi. Ma può succedere anche il contrario. Non tutto è bello nel calcio. Un giorno 60.000 persone stanno urlando il tuo nome. Quindici giorni dopo, potrebbero insultarti. Le cose cambiano velocemente nel calcio. Molto velocemente. Quindi nel tempo ho cercato di imparare che gli elogi non mi portano troppo in alto e le critiche non mi portano troppo in basso".