Il Napoli ha usato la testa, per la prima volta. Victor Osimhen, è proprio il caso di dirlo, 10 giorni fa ci ha messo la testa. E lo ha fatto per la prima volta in carriera. L’attaccante nigeriano, infatti, non aveva mai segnato di testa, cosa che gli è riuscita contro il Bologna anche grazie al perfetto assist di Hirving Lozano. Non solo, per il Napoli, quello contro la squadra di Sinisa Mihajlovic, è stato il primo gol segnato di testa in questa stagione.
Tante volte la squadra di Rino Gattuso ci ha provato a segnare sulle palle inattive, portando anche due abili colpitori in area come Manolas e Koulibaly. Eppure, per realizzare la loro prima rete di testa in questo campionato, gli azzurri hanno dovuto giocare 6 partite.
L’inzuccata di Victor Osimhen, insomma, lascia grandi speranze perché dà delle opportunità in più agli sblocchi della manovra azzurra. C’è fiducia per la gara contro il Milan, anche Osimhen potrebbe non esserci.
Non sempre, soprattutto contro le squadre che si arroccano in difesa, si può immaginare di entrare palla al piede. Il Napoli ha calciatori fisicamente forti, che possono sfruttare le palle inattive. Si tratta di Koulibaly, Bakayoko, Osimhen, Petagna, senza dimenticare l’agilità che ha Manolas, un vero esperto nei colpi di testa.
Per questo, risultava un po’ strano che in questo campionato il Napoli non avesse mai segnato di testa. Proprio le qualità che ha la rosa della squadra di Rino Gattuso. Se il Napoli usa la testa, ha opportunità di arrivare a rete anche in quelle gare bloccate, magari riesce a scardinare bunker come quello dell’Az Alkmaar.
Sicuramente, al momento della costruzione, sia l’allenatore che il direttore Cristiano Giuntoli hanno cercato calciatori che potevano essere importanti sulle palle inattive.
I gol di testa, comunque, si sono ridotti per tutte le squadre. Anche perché gli esterni lavorano molto più alla partecipazione della manovra che alla ricerca del fondo per il cross. Complice, però, potrebbero essere anche le nuove regole e la nuova moda della partenza da dietro palla a terra. Rischiosissima, che non piace ai classici del calcio, ma che fa impazzire gli allenatori, soprattutto perché chi vuole pressare è costretto ad uscire dalla propria metà campo. Il Napoli ha usato la testa e adesso ha un’arma in più contro il Milan.
