Marco Baroni, allenatore del Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni al fischio finale del match contro il Napoli. Di seguito le sue parole.
"In questi mesi è mancato un pezzetto, complimenti alla squadra. E' una partita che ci permetterà di migliorare. Antonio (Conte, n.d.r.) è stato un allenatore bravissimo. C’è un rapporto di grande stima. Sapevamo delle difficoltà, ma la squadra l'ha interpretata bene. Complimenti alla squadra. Non mi sorprende perché la squadra migliora e si spende molto. Ci sono le basi per migliorare. Noi vorremmo sempre tutto e subito. Erano tre anni che Asllani non trovava la continuità. Siamo stati bravi a mettere minutaggio ai giocatori. Ci sono state tante situazioni che abbiamo pagato, ma ho fiducia".
"La squadra ha qualità morali e tecniche e lavora con grande dedizione. La squadra ha una settimana intera per lavorare. Ci serve lavoro e umiltà. E’ un aspetto positivo dal punto di vista mentale. Ci serve lo stadio pieno che ha incoraggiato la squadra e ci ha sostenuto. Bisogna lavorare con voglia e grande energia. La squadra può crescere moltissimo".
"La mobilità delle due punte ha dato fastidio al Napoli. Gli azzurri hanno fatto tanti passaggi, quindi c’era da tenere un blocco un pelino più basso e la squadra ha fatto bene. Sono contento".
"E' chiaro che era importante la vittoria per come la squadra ha interpretata la partita. Giocavamo contro una squadra fortissima, allenata benissimo, sapevamo che dovevamo avere questo attteggiamento di compatezza. Sono felice perché anche chi è entrato ha dato quello che doveva con sacrificio".
"Ho sempre apprezzato questo giocatore, ora ho la fortuna di allenarlo e ce lo teniamo stretto. Al di là di quello che vedere in campo, vedo un uomo straordinario che dà l'esempio a tutti da professinista. Con questo valore di uomini e di calciatori è che si può fare qualcosa di importante".
"In settimana Ngongne non era stato benissimo. Ho seguhto le prestazioni di Adams in nazionale, avevamo di questa mobilità per mettere in difficoltà il Napoli. Siamo riusciti anche a farli correre indietro. Il Napoli ha sempre avuto un palleggio importante, l'aveva avuto anche con il Milan. Con la compattezza e la pressione sugli esterni la squadra ha fatto molto bene. Dobbiamo essere sempre equilibrati e non pensare a difendere solo negli ultimi 20 metri. Questo è un passaggio di crescita che dobbiamo fare e faremo tutti insieme".
"Si, ero molto fiducioso prima di Roma e di questa settimana. Fa parte di un percorso e di un inizio difficile di calendario. Se esci più forte da queste difficoltà nè esci più convinto. La squadra ha portata la dedizione che ci vuole, credo che è strato bello anche per i tifosi".
"Si, voglio dirvi che non è che ho cambiato perchè non avevo le idee chiare. Un allenatore ha il dovere di seguire le situazioni, alcuni giocatori che stanno crescendo anche mentalmente. Eravamo alla ricerca di una solidità e compatezza, per adesso questa è la strada e andiamo avanti così. Non escludo che se altri giocatori continueranno a crescere ci potranno essere altre soluzioni".
"Anche io voglio una squadra così. Io non penso mai a me ma sempre alla squadra. E' la squadra che mi porta dove voglio arrivare. Quando dico che tecnicamente dobbiamo fare questo tipo di partite. Con questa energia e atteggiamento l'abbiamo sentito, dobbiamo muovere noi il primo passo. Oggi è stata una bella serata, forse in casa è la prima della mia gestione. Questa deve assolutamente tracciare una linea guida".