Sam Beukema, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Cronache di Spogliatoio. Queste le sue parole.
"In questi giorni appena tocco il letto non esistono videogiochi o Netflix: crollo. Conte ci sta facendo lavorare duro, ma è giusto così. Conte mi ha telefonato prima che mi trasferissi. Ha dimostrato di conoscermi quasi meglio di me. Sono cose che ti lasciano tanto. A Dimaro ero in camera con Marianucci. Hanno scelto loro per me, ma lo conoscevo. Da avversario ci siamo sfidati anche in semifinale di Coppa Italia. Lang, De Bruyne e Lukaku mi stanno aiutando a inserirmi nella squadra. Ma anche gli scozzesi, perché a Bologna ero molto amico di Ferguson. Quando sono arrivato, McTominay e Gilmour sapevano già di dover stare dalla mia. Billy è un personaggio".
"Confermo, ha stupito anche me, è anomalo. Questo, per uno appena arrivato, ti aiuta tanto".
"Sono ancora nella chat dei calciatori del Bologna. Lì ho scoperto che è nata Lea, la figlia di De Silvestri. Lui è un mito, quando sono arrivato dall’Olanda mi ha portato in giro per farmi conoscere la città. È grazie a lui se avevamo un gruppo così unito Finale di Coppa Italia? Purtroppo non ho potuto festeggiare per “colpa” di Pobega. Mi ha colpito alla fronte, mi hanno messo 4 punti e il dottore ha preferito che non andassi in mezzo alla gente. Italiano mi ha migliorato molto nel modo di difendere, scendendo nei dettagli e rendendomi sicuro nella difesa uno contro uno a tutto campo, è un personaggio, è sempre carinissimo, urla quasi ad ogni secondo, più di Conte, ma mi piace il suo modo di allenare e sa essere anche empatico. Lì c’era un gruppo di lavoro che funzionava benissimo: Saputo-Fenucci-Sartori-Di Vaio. Sartori è un professore elegante, non aveva bisogno di venire troppe volte nello spogliatoio ma se volevi parlare con lui spegneva il telefono e ti ascoltava nel suo ufficio con grande dedizione".
"Mi sono messo a vedere i video di Ruud Krol su YouTube perché - devo essere sincero - lo conoscevo poco, ma poi quando sono venuto qui e sapevo che c’era un olandese che era stato a Napoli volevo documentarmi. I miei riferimenti come difensori sono Van Djik, Rúben Dias e Maldini, altro giocatore che spesso mi metto a guardare su YouTube. In realtà il mio idolo era Ronaldinho perché fino a 16 anni giocava trequartista. Arne Slot mi voleva al Feyenoord l’anno in cui ero all’AZ e poi vinsero il campionato. Sono andato a casa sua per parlare, ero quasi convinto, ma alla fine sentivo che l’AZ era la tappa giusta del mio percorso. Io streamer di gare di videogiochi? (Guarda l’ufficio stampa) Si, quest’anno inizio (ride, ndr)".