Sam Beukema, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista al quotidiano olandese De Telegraaf ed ha parlato del suo trasferimento in azzurro. Di seguito le sue parole.
"A questo club non puoi dire di no. Soprattutto adesso. È campione, gioca la Champions e ha già preso Kevin De Bruyne. Dopo due anni in Italia so bene cosa rappresenta questa squadra. I tifosi sono ovunque, anche fuori dai confini. La cosa assurda è che non sono ancora stato in città. Appena arrivato siamo partiti subito per 25 giorni di ritiro. Siamo appena tornati. Non vedo l’ora di visitarla, deve essere incredibile. I miei genitori ci sono già stati. Mi hanno detto: 'Questa squadra è una religione'. E io non ho ancora giocato nemmeno una partita in casa".
"Dove negli altri club tutto finisce, qui comincia. Davanti al cancello i tifosi si gettano letteralmente sotto le auto. Sono pronti a dare la vita per un autografo dei loro idoli. Due settimane fa eravamo in ritiro in Abruzzo, amichevole contro il Girona. Al mattino, dieci ore prima della partita, abbiamo fatto solo allenamento atletico, senza toccare il pallone. Eppure lo stadio di Castel di Sangro, a due ore da Napoli, era già pieno. La gente aveva paura di non trovare posto la sera. Devo assolutamente vedere il murale di Maradona e respirare l’atmosfera della città".
"Ruud mi ha detto: 'Se dai tutto e tratti la gente con rispetto, loro ti abbracceranno e non ti lasceranno mai più!'. E' quello che è successo anche a lui. Lo apprezzano tantissimo, ancora oggi. Spero che mi accolgano cosi anche me".
"Parliamo molto. Delle sue esperienze al Manchester City, del mio tempo a Bologna. Non cerco di guardare in su o in giù verso nessuno, ma è fantastico conoscerlo come calciatore e come persona. Kevin è un grande, un ragazzo normalissimo".