Buongiorno: "La trattativa col Napoli? Tutto è nato dopo un casuale incontro con Conte"

28 Novembre 2024
- di
Guido Arbolino
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Alessandro Buongiorno
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INTERVISTA BUONGIORNO NAPOLI CONTE - Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio, parlando del suo arrivo a Napoli e del gioco degli azzurri.

Tocchi palla tante volte a partita. Anzi, tu e Rrahmani siete quelli che toccano più palloni. Perché siete i primi registi?

"Sì, assolutamente. Ora il difensore è il primo da cui deve partire l'azione. Col mister stiamo lavorando tanto anche su quest'aspetto, sul muoverci tanto per ricevere la palla anche dal portiere e dai compagni".

Tocchi palla anche in alto, almeno così è stato contro la Roma.

"C'è stata questa nostra costruzione, con cui riuscivamo a trovare anche gli esterni. Sulle loro pressioni il mister ci chiedeva di affiancarci a Meret per ricevere palla e cercare linee di passaggio. Allungandoti, allunghi la squadra avversaria e trovi più facilmente le linee di passaggio".

Lobotka sta giocando più avanti perché ci sei tu a fare quel lavoro da regista?

"Sì, io e Amir dobbiamo cercare di fare lavoro in costruzione. Se riceviamo palla più avanti è normale che anche Lobotka sia più alto. Serve il movimento di tutti i giocatori".

Ancora: "Giocare al Maradona è incredibile. Adattarsi in un ambiente così è stato facile. Quando giri per la città percepisci una passione unica. Le persone ti sono amiche anche se non ti conoscono. E poi qui c’è un sola squadra: il napoletano tifa Napoli".

La Playstation?

"Aiuta a legare fra compagni anche se io Meret e Simeone giochiamo spesso ai giochi da tavola o andiamo nelle escape room… siamo old school".

Su Mazzocchi.

"E’ bravissimo nel canto, è il mio maestro. Prima o poi ce lo ritroviamo a Sanremo".

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