Inter, Chivu: "Presi due pali. Perse energie per litigare con la loro panchina"

25 Ottobre 2025
- di
Guido Arbolino
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Cristian Chivu allenatore Inter
Tempo di lettura: 3 minuti

Al fischio finale del match tra Napoli ed Inter, Cristian Chivu, allenatore dei nerazzurri, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Di seguito le sue parole.

Le parole di Cristian Chivu a Dazn

"Voglio parlare di calcio, di quello che di buono hanno fatto i nostri ragazzi per stare in partita. Abbiamo preso due pali, siamo andati sotto nonostante la reazione e nel secondo tempo abbiamo perso un po' di equilibrio subendo il 2-0 ma siamo stati in grado di riaprirla sul rigore. Dopo abbiamo sprecato energie a litigare con la loro panchina e non abbiamo ritrovato più la lucidità per ribaltare la partita".

La poca lucidità è stata decisiva?

"E' uno spreco di energie buttate al vento, dovevamo restare lucidi. Sul secondo gol ci siamo trovati impreparati su una palla buttata là da Spinazzola, poi abbiamo reagito in ritardo e il terzo gol è stato la conseguenza della lucidità persa".

Difende ancora la sua squadra?

"E' quello che sto facendo, sono orgoglioso di quello che stanno facendo e sono ancora più fiducioso. Ho visto un grande primo tempo, siamo riusciti a essere dominanti, venendo qua a fare la nostra partita. Purtroppo il calcio è quello che è e forse a noi qualcosa è mancato".

Che sensazione ha avuto dalla panchina?

"Non so cosa è successo e non mi interessa nemmeno, ma parlerò con loro perché non possiamo buttare al vento quello che di buono abbiamo fatto per litigare con la panchina avversaria. Dobbiamo pensare a quello che siamo e dove vogliamo arrivare".

Le parole di Cristian Chivu in conferenza stampa

Perché nel secondo tempo non ha reagito?

"Siamo venuti qua a fare la nostra partita e a tratti l'abbiamo fatta nel primo tempo. Purtroppo siamo andati all'intervallo sotto e abbiamo cercato di ribaltarla perdendo lucidità. Non siamo stati lucidi, nonostante la superiorità abbiamo preso il terzo gol e la partita era chiusa".

Avete chiesto del rigore?

"Chiedere a chi? Non dobbiamo avere alibi, dobbiamo pensare al nostro gioco e a mantenere la lucidità anche dopo preso due pali. Le decisioni non le possiamo controllare, dobbiamo pensare ad essere lucidi e a portare a casa il risultato. Tutto il resto è spreco di energie".

Sulle parole di Conte su Marotta.

"La società ha il diritto di fare quello che è giusto fare. Io da allenatore non mi lamenterò mai, manterò questo approccio di campo fino alla fine. Non mi interessa della reputazione, devo trasmettere valori ai miei giocatori che devono pensare solo a giocare. Lotto per far cambiare il calcio in Italia, siamo sempre a lamentarci. Dobbiamo fare le cose nella maniera giusta, fino a quando sarò qua farò questo".

Come si fa a portare avanti questo ultimo step? Oggi Acerbi era in difficoltà?

"Bisogna lavorare e non buttare tutto quello di buono fatto per una sconfitta. Ci tenevamo molto a portarla a casa, ma questa squadra negli ultimi si è sempre rialzata e sono sicuro che lo farà anche questa volta. Non ho visto tuta questa difficoltà di Acerbi, sulle palle dirette il Napoli ci ha messo un po' in difficoltà. Le decisione prese a caldo magari non sono quelle giuste, ma magari domani la vedrò in maniera diversa. La squadra ha provato a reagire dopo il gol del Napoli, nel secondo tempo purtroppo abbiamo perso le distanze e abbiamo preso purtroppo anche il secondo gol".

L'Inter si è disunita nel secondo tempo, questo è figlio dell'anno scorso?

"L'analisi l'ho fatta prima, non carica o voglia, non vogliamo prenderci rivincite dal passato. Abbiamo giocatori internazionali abituati a certe partite. La buona prestazione l'abbiamo fatto nel primo tempo, poi forse per voglia di riprenderla ci siamo un po' disuniti. La squadra si è sempre ritrovata e sono convinto che accadrà anche stavolta".

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