Al termine del match contro la Fiorentina, Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole.
"Abbiamo risposto presente, per gran parte della gara. Approccio importante, questa è una partita che l'abbiamo dominata, create tantissime occasioni, De Gea ha fatte tante parate. Non ci sta che facciamo un finale del genere. Voglio bene ai ragazzi come dei fratelli, loro sanno cosa mi è piaciuto e cosa dobbiamo migliorare. Abbiamo concesso questo gol e siamo andati in affanno. Con Elmas potevamo chiuderla nel finale."
"Ha 22 anni, l'abbiamo preso dallo United visto che ha portato bene con McTominay (ride, ndr). Si vede che è un ragazzo che ha buonissime prospettive".
"Abbiamo preso Hojlund per sostituire Lukaku. Il Napoli oggi la partita l'ha fatta, abbiamo bisogno anche di chi tiene palla, è quello che fanno gli attaccanti forti nelle squadre che vogliono dominare le partite".
"Hanno fatto tutti una buona prestazione. Vedete che abbiamo fatto giocare pochissimo la Fiorentina, andavamo molto alti a prenderli, hanno patito la pressione, potevamo fare anche più gol. Dissento su quello che avete detto in studio sulla Viola: è una squadra strutturata per fare tutte le competizioni, ha dei giocatori bravi e forti e non "bravini". Altrimenti iniziamo a parlare di altro, sono arrivati diverse volte in finali di competizioni europee. Venire qui e vincere ci deve dare gioia e forza. Il bicchiere è sia mezzo pieno che mezzo vuoto. I ragazzi lo sanno, non mi accontento solo di vincere le partite. Sono un che vede il bicchiere mezzo vuoto per migliorare. La parte finale poteva essere migliore".
"Quello che vogliamo fare è continuare a crescere e alzare l'asticella. Siamo all'inizio, abbiamo introdotto tanti calciatori perché avevamo la necessità di riempire la rosa. La base dell'anno scorso deve continuare ad avere ancora quella mentalità e chi arriva deve adeguarsi. Abbiamo bisogno dei ragazzi nuovi che saranno il futuro del Napoli ma ci servono anche per il presente. Le prestazioni di chi giocava per la prima volta sono state buone".
"Abbiamo cercato di trovare una soluzione, un allenatore bravo deve far convivere i giocatori. Lo scorso anno i centrocampisti sono stati importanti per lo scudetto. L'arrivo di Kevin poteva far sì che uno dei tre stesse fuori, ma il ruolo che gli stiamo ritagliando credo sia perfetto per lui. Cerchiamo di dare meno punti di riferimento agli avversari, anche l'anno scorso andavamo molto alti in pressione: devi essere preparato a fare questo tipo di situazioni che ti espongono anche a dei rischi, per questo li martello a livello tattico".
"Giovane e promettente".
"Kevin è un po' il genio, stiamo cercando di ritagliargli un ruolo nuovo che sia congeniale a quello che lui in questo momento ci può dare".
"Andremo da buoni alunni a studiare dai maestri, sperando che un giorno l'alunno possa superare il maestro".
"Dobbiamo stare sul pezzo fino alla fine, se oggi devo trovare qualcosa che non mi è piaciuta è la parte finale. I ragazzi sanno le cose positive fatte e quelle da migliorare, se vogliamo continuare a dare fastidio".
"Il calcio è sempre in evoluzione, nell'ultimo decennio ci sono stati tanti cambiamenti e bisogna aver anche voglia di mettersi in discussione e cercare di prendere queste evoluzioni per rinforzarsi tatticamente e tecnicamente. Penso che sicuramente abbiamo fatto una buonissima partita contro una Fiorentina che negli ultimi 3 anni è arrivata l'anno scorso in semifinale e nei due anni prima in due finali europee e una di Coppa Italia. È una squadra che fa parlare in Italia e in Europa, quindi merito a noi di aver fatto una partita importante su un campo difficile, l'approccio è stato buono. La parte finale non mi è piaciuta perché siamo andati in affanno nel finale, mentre prima De Gea aveva fatto delle parate importanti. Io per i ragazzi sono un fratello maggiore o un papà, loro sanno cosa mi è piaciuto e su cosa dobbiamo lavorare. Che oggi siano entrati nuovi giocatori, Milinkovic, Beukema, Hojlund, è stato importante perché noi abbiam bisogno di tutti, abbiamo portato dentro tanti calciatori per riempire la rosa. Era improponibile partire con la rosa dell'anno scorso, ma serve pazienza per introdurli nella scorsa maniera. C'è un gruppo storico mentalizzato e i ragazzi nuovi che si stanno mentalizzando, sta a me migliorare il livello di questi ragazzi. Oggi Hojlund ha fatto una buona partita, stiamo parlando di un ragazzo che ha 22 anni e al Manchester United era praticamente fuori, così come lo era McTominay. Cioè, abbiamo poco da dire. Quindi noi prendiamo dei giocatori per cercare poi di farli crescere e portarli ad un livello superiore di quello da cui li abbiamo presi".
"La preoccupazione mi è venuta dopo il colpo in testa che ha preso Milinkovic-Savic. Per quanto riguarda Alex, ieri ha accusato questo affaticamento al flessore che non sembrava così preoccupante, invece stamattina hanno fatto delle analisi e hanno visto che c'era qualcosina e si andava a rischiare. Detto questo, prendiamo il bicchiere mezzo pieno: ha debuttato Vanja che ha caratteristiche differenti da Alex e lo abbiamo preso per questo motivo. Ho due portieri titolari e sono molto contento della prestazione che ha fatto Milinkovic".
"Da quello che vedo in allenamento, non è che mi devo inventare niente. Le scelte che faccio sono sempre dovute a quello che vedo in allenamento. Il ragazzo si è calato subito nella realtà, gli abbiamo detto un pochettino che tipo di movimenti doveva fare. È un calciatore che aveva già giocato nel campionato italiano e poi era andato in una squadra che insieme al Real Madrid è una delle super potenze, il Manchester United. Quindi è un calciatore che viene con un bagaglio di un anno e mezzo importante. È un ragazzo di 22 anni, sta a me continuare a lavorare con lui, con Lucca e con tutti gli altri. A parte De Bruyne, sono tutti giocatori non affermati e che stanno facendo uno step in alto venendo al Napoli. Bisogna avere pazienza e tolleranza. Oggi Beukema, Hojlund e Milinkovic hanno fatto una buonissima partita, ma fosse accaduto il contrario... non bisogna né esaltare troppo né ammazzare le persone. Su quello voi sapete che cerco di mantenere un equilibrio molto stabile".
"Volevo solo ricordare Daniele... Io l'anno scorso non sono venuto in conferenza se ricordate, perché a fine partita ci avevano detto che purtroppo non ce l'aveva fatta questo nostro amico, tifosissimo del Napoli. Oggi sono tornato qua e sentivo un'aria particolare e volevo solamente ricordarlo. Lui starà sempre con noi, anche con i ragazzi nello spogliatoio, e volevo ricordarlo".