Conte: "Peccato per l'espulsione. Spiace per De Bruyne. Esco con sensazioni positive"

19 Settembre 2025
- di
Guido Arbolino
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Antonio Conte Sassuolo-Napoli Serie A 2025-26
Tempo di lettura: 5 minuti

Al termine del match contro il Manchester City, Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole.

Le parole di Antonio Conte a Sky Sport

"Siamo rimasti tutti con l'amaro in bocca. Dispiace, avevamo preparato la partita come l'avevamo giocata nei primi venti minuti: l'espulsione ha rovinato la partita, cambiandola. Non so se sia stata giusta, non l'ho vista, però è già difficile giocare contro il City in undici... Ho visto un bell'atteggiamento: avrebbero avuto grande difficoltà a giocare contro di noi, se non fossimo stati in inferiorità. Bravi i ragazzi a tenere botta. Difficile uscire indenni, ma se poi resti in dieci per così tanto tempo, diventa impossibile".

"De Bruyne fuori? A volte il diavolo ci mette la coda e il destino è un po' beffardo. L'anno scorso abbiamo subito una sola espulsione, oggi siamo rimasti in dieci al ritorno di Kevin a Manchester. Non potevo fare altro e dispiace per De Bruyne: mi sono privato del suo apporto e gli abbiamo tolto la soddisfazione di giocare nel suo stadio contro il suo vecchio club".

"Napoli poco reattivo? Sinceramente io sono molto onesto, nei primi venti minuti ho avuto la sensazione che avessimo preparato la sfida nel modo giusto e potevamo fargli male. Dispiace, perché alla fine le espulsioni rovinano le partite e non fanno fare le esatte valutazioni. Fare una partita così col Manchester City non è facile. Io ho giocato e so che dopo subentra la stanchezza, infatti ho fatto cambi al 70’. I miei hanno dato tanto, Lobotka e Anguissa e Politano. Matteo ha fatto il quinto, ma lui non lo è. Si abbassa se deve, ma se si esalta di più se resta fisso. Ci siamo snaturati da tutti i punti di vista. Sapevamo che sarebbe stata difficile, ma sono contento della mentalità e della voglia messa dai ragazzi. Esco dalla partita con sensazioni positive. Queste sono le mie percezioni. Sono partite in cui sei costretto a difenderti e fare una partita di contenimento che noi non vogliamo fare. Tuttavia, siamo stati costretti a farlo".

"Nell’occasione del gol dovevamo essere più maturi, è stato un eccesso di generosità. Su un fallo laterale siamo andati alti a pressare. Sono comunque contento della mentalità dei ragazzi. Non è mai successo lo scorso anno. E’ stata una partita più difficile del solito. Io ho visto cose positive nell’atteggiamento dei ragazzi: con il piglio e la voglia di giocarsela alla pari. Ero più arrabbiato per il finale con la Fiorentina. Abbiamo sofferto, dispiace, non vogliamo difendere. Sono partite in cui non usi la testa puoi prendere goleade che fanno male. Ci sta prendere gol del genere".

Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa

"Per quello che io ho visto sia nei primi 20' ma anche nel resto della partita ne usciamo più forti, ne usciamo fortificati. Il piano-gara l'avete visto tutti nei primi 20'. Siamo venuti qui per giocarci la partita, abbiamo accettato il duello. La sensazione che avevo è che quando eravamo in possesso potevamo far male al Manchester City. La cosa strana è che l'anno scorso non abbiamo neanche subito un'espulsione, mentre stasera in Champions contro una grandissima squadra l'abbiamo subita dopo 20' e la partita è cambiata totalmente. Mi prendo l'aspetto positivo di quei 70-80' in cui abbiamo giocato in dieci contro undici con grande abnegazione, grande voglia di non arrendersi al destino. Abbiamo preso gol andando a pressare alti, se vede, su un fallo laterale nella loro metà campo. Bisogna capire determinati momenti, capire che la partita era cambiata. La sensazione che avevo in campo è di ragazzi che sapevano cosa volevano ed erano venuti con grande voglia di affrontare il Manchester City e misurarci. Né noi né loro possiamo uscire da questa partita con dei giudizi. Sarebbe cambiata totalmente anche se l'espulsione fosse stata dalla parte del Manchester City".

Sull'arbitraggio.

"Non ho rivisto l'azione dell'espulsione e neanche prima, quindi non voglio soffermarmi su determinati episodi che sicuramente hanno condizionato la gara".

Cosa porta a casa da questa partita?

"Sapete che contro la Fiorentina mi sono arrabbiato coi ragazzi perché avevamo mollato negli ultimi dieci minuti, oggi il feeling che mi porto è quello di una squadra che era venuta qui con grande maturità e voglia di giocarsi la partita. Il piano si è visto. Con la palla potevamo fargli molto male, questa è la sensazione che ho avuto. Ci sta che perdi col Manchester City, stiamo parlando di una squadra attrezzata per vincere questa competizione. L'importante è che facciamo tesoro. Mi porto dietro sensazioni positivi. I ragazzi erano venuti senza timore reverenziale, a giocarsi la partita, e li ho visti sul pezzo. Dispiace perché sono giudicabili solo quei primi 20'. Non dimentichiamo che non vogliamo fare brutte figure e stasera c'erano tutte le condizioni per fare una brutta figura. Una cosa è andare a casa con un 2-0 e una cosa è prendere 5-6 gol, anche da questo punto di vista ho visto i ragazzi molto applicati. Non meritavamo un'onta".

Sulla Champions League.

"Dobbiamo goderci questo viaggio in Champions League, ogni partita bisogna tenere alto l'onore del Napoli e dei napoletani, questa deve essere la base. L'anno scorso tra le prime otto non sono finiti gli squadroni. Detto questo, sappiamo che ci sono altre 7 partite e noi siamo armati, abbiamo il coltello tra i denti e vogliamo ottenere il massimo da ogni partita. Vogliamo rendere orgogliosi noi stessi e tutta Napoli".

Sulla sostituzione di De Bruyne.

"A me è dispiaciuto. Da quando sono allenatore del Napoli abbiamo subito una sola espulsione. Stasera, in un match inaugurale di Champions, in casa del Manchester City, con De Bruyne che torna a casa, invece sì. A volte il destino è questo. Mi è dispiaciuto toglierlo per noi, per l'apporto che dà alla squadra. E poi lui è tornato in un ambiente in cui è stato dieci anni. Dispiace, ma non avevo nessun'altra opzione. Il ragazzo l'ha capito perché è un ragazzo serio, a posto. A volte il destino ti presenta delle situazioni impensibili. Avevo pensato a tutt'altro, mai a cambiare assetto, far entrare un terzino per De Bruyne, spostare Spinazzola a destra per trovare un equilibrio".

Il cambio di Politano?

"Dopo l’espulsione di Di Lorenzo abbiamo modificato l’assetto tattico passando al 5-3-1. Matteo non è un quinto di ruolo, può adattarsi in certi momenti della partita ma rischiavamo troppo. Mi è sembrata una scelta logica inserire Spinazzola come esterno a tutta fascia e aggiungere un centrale come Juan Jesus. Se Politano deve fare il quinto in fase difensiva preferisco non utilizzarlo lì. Può abbassarsi in diagonale e interpretarlo in alcuni frangenti, ma di base non lo è e non avrebbe avuto energie sufficienti per ripartire".

Che momento è nello spogliatoio?

"Siamo soltanto all’inizio del percorso stagionale, quindi tutto rientra nella normalità: perdere col City ci può stare, altrimenti non avremmo la giusta misura del livello. Mi porto a casa l’atteggiamento, la mentalità e la voglia dei ragazzi, che hanno dimostrato di credere nei propri mezzi. Siamo consapevoli di non essere i più forti ma abbiamo fame di toglierci soddisfazioni. Guardiamo il lato positivo: sono gare in cui, con un uomo in meno dopo venti minuti, potevi anche rischiare di prendere una batosta storica. Invece siamo riusciti a reggere, e questo mi lascia sensazioni positive, anche se magari le ho percepite solo io".

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