Conte: "Questo l'anno più complesso per noi. Sugli infortuni di Lobotka e Politano..."

5 Ottobre 2025
- di
Guido Arbolino
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Antonio Conte allenatore Napoli
Tempo di lettura: 6 minuti

Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match contro il Genoa. Queste le sue parole.

Le parole di Antonio Conte a Sky Sport

Avete avuto difficoltà nel primo tempo, ma anche per meriti del Genoa. Sono le fatiche di Champions che condizionano queste partite?

"Noi stiamo percorrendo un percorso totalmente sconosciuto. Come continuo a dire, quest'anno secondo me sarà l'anno più complesso per noi. Perché? Perché con il fatto di dover giocare la Champions, l'anno scorso non aver giocato niente, neanche una coppetta, non avevo una rosa assolutamente strutturata per fare tutti questi impegni. Rispetto, ripeto, alle altre che sono già rodate e strutturate, che hanno già dei meccanismi ben oliati e strutturati e sono andate sempre a migliorare negli anni. Noi ci ritroviamo comunque ad affrontare una situazione totalmente nuova per noi, con un gruppo di giocatori che l'anno scorso, ribadisco, aveva una rosa molto ma molto limitata. Quando vai a prendere nove calciatori l'anno dopo, significa che comunque ci vuole tempo e pazienza. Anche perché tanti di loro, ribadisco, ancora forse non sono pronti, devono comunque carburare e devono entrare in determinate dinamiche".

Il tridente che ha iniziato la partita ha avuto qualche difficoltà?

"I tre che hanno giocato nel tridente, davvero questa era la prima partita che facevano da titolari insieme. Sicuramente un calciatore si è impegnato tanto, non ci ha abituato comunque a fare cose importanti. Oggi magari era come se il motore fosse un pochino grippato come situazione, però ci sta. Matteo veniva comunque da un tour de force, dove nonostante le sostituzioni in ogni partita intorno al settantesimo, comunque forse è arrivato un pochino stanco".

Come sta Politano? Anche per la nazionale è importante saperlo.

"Matteo ha avuto un affaticamento, quindi non voglio entrare in dinamiche che non sono mie. Anche perché io ho fatto il commissario tecnico, quindi ho grande rispetto per la nazionale e per tutto. Vedranno, si sentiranno i medici e si vedrà".

E Lobotka?

"Lobotka è scivolato praticamente sul terreno di gioco. Il ginocchio si è aperto, ha avvertito una fitta in zona pube e adduttore. Anche lui deve essere valutato".

Nel primo tempo la squadra ha faticato, poi nel secondo è venuta fuori. È stato più un problema fisico o mentale di approccio?

"Io penso sempre che poi nelle difficoltà le grandi squadre vengono fuori. La mia è venuta fuori molto bene, con i cambi. È inevitabile che oggi chiunque giochi contro il Napoli ci metta le forze e le energie, anche perché, ripeto, abbiamo questo scudetto sulla maglia ottenuto con grande fatica. Il Genoa ha giocato uomo contro uomo, anche noi andavamo a prenderli uomo contro uomo. Solo che loro nel primo tempo, comunque, in un'unica occasione hanno fatto gol. Poi nel secondo tempo abbiamo iniziato ad attaccare bene la loro linea e allora sono cambiate totalmente le situazioni. Come ho detto anche ai ragazzi, sicuramente in partite come queste, dove sembra tutto messo nella situazione dove puoi perdere la partita o non vincerla, la squadra, se c'è squadra, se c'è spirito, se c'è compattezza, al di là del risultato che noi poi abbiamo ribaltato due a uno... A me comunque è piaciuto lo spirito, la voglia di non mollare, la voglia di continuare a stare sul pezzo fino alla fine. Questo secondo me ci ha premiato".

Cosa hai detto ad Anguissa prima del secondo tempo? È stata una prestazione completamente diversa.

"Noi abbiamo dei calciatori che nel ritmo ci danno degli impulsi. Sicuramente Franck, ma anche Scott, rispetto all'anno scorso sta un po' faticando, però oggi ha fatto sicuramente una buonissima prestazione. Comunque ci sono dei giocatori che ci danno ritmo, che ci danno intensità, che ci danno forza. Inevitabilmente Franck e Scott, ma lo stesso Lobotka nelle pressioni, un giocatore che comunque ci dà forza, ci dà intensità oltre alla qualità. Il primo tempo si è rimasti un po' frastornati dal fatto di andare sotto e di trovarci in una situazione che forse non si immaginava, anche se ero stato ben attento a tenerli alti, anche perché venivamo comunque da un'ottima prestazione in Champions League contro lo Sporting Lisbona. Era l'ultima partita prima della sosta e c'era da parte nostra la voglia di finire bene queste sei partite. Vanno fatti complimenti ai ragazzi, sapendo, ripeto, che per noi c'è tanto da lavorare. Ripeto, sarà una stagione complessa. Al tempo stesso dobbiamo avere la forza e lo spirito di affrontare questa stagione perché sono convinto che questa stagione sarà da base per il futuro. Perché comunque non stiamo mettendo le basi, le basi non ce n'erano. Ripeto, le stiamo mettendo giocando".

Le parole di Antonio Conte a Dazn

Sugli infortuni di Lobotka e Politano.

"Le condizioni saranno valutate nei prossimi giorni. Matteo ha avuto un affaticamento al bicipite e sarà valutato. Lo stesso dicasi per Lobotka, che scivolando sul terreno di è aperto e ha sentito una piccola fitta nella zona dell'adduttore, la zona pubalgica. Dovremo fare delle valutazioni".

Di Lorenzo e Olivera entravano dentro al campo: cosa voleva aggiungere con questa mossa?

"E' un tipo di situazione in fase di possesso in cui si vanno a occupare alcuni spazi col terzino o con la mezzala. Quando fai il 4-3-3 l'obiettivo è isolare sugli esterni i giocatori per fare l'uno contro uno".

Quanto c'entra la Champions sui primi tempi faticosi con Pisa e Genoa?

"Col Pisa ce la siamo complicata noi la vita. Il nostro è un percorso vergine. Non siamo sicuramente le altre squadre che l'anno scorso hanno fatto l'Europa e hanno squadre strutturate. Noi abbiamo dovuto strutturare la rosa quest'anno, aggiungendo 9 giocatori, su una base di 11-12 giocatori dell'anno scorso. Questo testimonia che l'anno scorso hai vinto un campionato andando al di sopra delle aspettative. E dimostra che quest'anno sarà la stagione per noi più complessa in assoluto perché inserire 9 giocatori, che arrivano in una piazza importante come Napoli, con lo Scudetto sul patto, non è proprio semplicissimo. Poi vengono da realtà diverse. Tranne De Bruyne, abituato a palcoscenici importanti, gli altri hanno bisogno di giocare, di alzare il livello, di migliorare. Noi stiamo facendo un percorso totalmente vergine da questo punto di vista, a differenza di altre squadre che partecipano sistematicamente alla Champions League e sono già strutturate. Noi la stiamo strutturando adesso ed è normale a volte pagare dazio, altre volte invece cerchi di affidarti a delle certezze per non andare al buio".

Si aspettava che Hojlund avesse quest'impatto?

"Al Manchester United non aveva un ruolo principale, era stato messo in disparte. Ha 22 anni, ha margini di crescita importanti. Deve lavorare perché ha la possibilità di diventare un crack come attaccante e lo sta dimostrando".

Ci vuole raccontare la scelta di far partire De Bruyne dalla panchina?

"Dobbiamo cercare di gestire i vari impegni tra campionato e Champions. Contro il Pisa avevo fatto una scelta di tenere Anguissa e Lobotka fuori, oggi dopo tante partite in cui Kevin è stato protagonista ho preferito partire col 4-3-3. Ma è un giocatore totalmente integrato con noi, ci stiamo capendo al 100%. Per me è un calciatore molto importante perché come viene utilizzato, giocando con quattro centrocampisti, ci dà tanta qualità. Nel secondo tempo tutti i subentrati ci hanno dato una mano. Stiamo facendo il nostro percorso giocando e alzando il livello di alcuni calciatori arrivati quest'anno, che comunque devono essere belli forti e aiutarci".

La vede Juventus-Milan o fa come Chivu che guarda l'NFL?

"Se riesco ad andare a casa in tempo la vedo volentieri perché si affrontano due squadre top del nostro campionato e del mondo in generale. Io ho la passione per il calcio, per cui mi fa piacere vedere la partita".

Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa

Come stanno Lobotka e Politano? Partita dai due volti

"Mi dà fastidio quando andata a specificare su un singolo giocatore e non bello nei confronti degli altri. Nè quando li esaltate, nè quando li esaltate. Parlo di equilibrio, perchè bisogna trovarlo, capisco che a Napoli è difficile. Parlo sempre di squadra e non di singoli. Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà perchè non sfruttavamo la superiorità sugli esterni. Il loro gol in ripartenza di ha fatto male. Nel secondo tempo la squadra ha dimostrato di non soccombere contro una squadra che l'anno scorso ci stava facendo perdere lo scudetto. Merito a loro. Nel secondo tempo c'è stata una sola squadra che ha spinto fino alla fine nonostante la gara di mercoledì. Nel secondo tempo c'è stata energia nuova, bisogna gestire questa situazione, i ragazzi lo sanno. Bisogna gestirla anche all'inizio, poi capisco che se non si vince si è dei somari. Politano ha avuto un affaticamento, Lobo si è aperto e ha avuto un po' di dolore nella zona pubalgica. Nazionale andrà? Ci sono i dottori che ti visitano e se non sei abile ti mandano a casa. Speriamo che sia abile".

Una domanda al sarto Conte, vestito che state meglio nel 2T?

"Abbiamo due situazione consolidate, una è quella dei 4 centrocampisti ma c'è bisogno di un giocatore particolare. L'altra è il 4-3-3 o il 4-2-3-1. Con i 4 centrocampisti abbiamo più palleggio e dominio, nel 4-3-3 cerchiamo soliuzioni per isolare gli esterni nell'uno contro uno. Nel primo tempo non siamo stati bravi e il Genoa ci ha stoppato".

Ancora un gol preso.

"Per fare cose importanti e campionati competititvi ci vuole sempre equilibrio nelle due fasi. Con lo Sporting dispiace per il gol preso visto le poche occasioni concesse, come oggi con Vanja che non ha dovuto fare miracoli. E' più importanti andare sulla strada di stare alti e non su quella di abbassarsi e concedere palle gol agli avversari. Il Napoli da campione d'Italia deve fare gare da protagonista".

Come quel primo tempo?

"Non è stata una prestazione brutta nel primo tempo, ma non abbiamo riempito bene l'area e ad essere pericolosi. Nell'intervallo ho detto qualcosa di tattico ai ragazzi, dovevamo attaccare la loro linea alta e l'abbiamo fatto. Già prima dei cambi, l'ingresso di De Breuyne e Spinazzola, avevamo già creato qualcosa, sta a me e allo staff fare capire ai ragazzi certe situazioni. Nel secondo tempo abbiamo attaccato molto bene la loro linea alta".

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