INTERVISTA DE LAURENTIIS BARCELLONA NAPOLI - A pochi minuti dall'inizio di Barcellona-Napoli, il Presidente degli azzurri, Aurelio De Laurentiis, ha parlato ai microfoni di Mediaset. Queste le sue parole.
"Lo conosco da tantissimi anni, è una persona affidabilissima e per questo mi sono affidato a lui in quest'anno un po' complicato. Quando si vince, è sempre difficile ripetersi. Partita molto importante, perché ci dà la possibilità di accedere ai quarti dove, se si fa un certo punteggio si accede al Mondiale per Club. Una cosa importante per una squadra che ha conquistato un posto in Europa che prima non aveva. Ce la metteremo tutta e speriamo di farcela, ma la vita va avanti e cercheremo di fare sempre meglio. Non dimentichiamoci che questo è uno sport, speriamo di appassionare i tifosi".
"L'offerta irrinunciabile deve arrivare a me e non a lui. Kvara ha ancora tanti anni con noi e io vorrei estendergli il contratto. Lui è stato un signore, ne riparleremo a fine anno e io non mi sono mosso. Se dovesse irrigidirsi, peggio per lui ma anche per noi. Sapevamo che era un buonissimo giocatore, ma grazie al Napoli ha espresso il meglio di sé ed è giusto che questa valorizzazione noi la pagheremo".
"Io non guardo mai al passato e godo nel momento in cui riesco ad interpretare il futuro e raggiungere l'obiettivo prefissato. Il passato è passato, forse avrei dovuto non impuntarmi e non concedere a Spalletti di andare via. Nella vita però quando si lavora bisogna andare tutti d'accordo, altrimenti c'è un clima con cui non si vada nessuna parte".
"Credo di si, da quello che ho visto sia in allenamento che in partita. Dobbiamo perfezionare il meccanismo e dare il tempo di farlo. Il tempo però non ce l'abbiamo e dobbiamo curare il possibile".
"Mi ha molto stupito. Dopo le prime esperienze che ti qualificano come un professionista, ti devi assumere le tue responsabilità. Se tu accetti un ruolo, devi portare a termine il tuo impegno, per rispetto verso la società, i giocatori e i tifosi. Troppo facile dare le dimissioni, chi le dà è un perdente. Non conosco le motivazioni, ma Lotito non mi sembra irruento: è un uomo che ha delle qualità e si dovevano trovare soluzioni nel rapporto per cui una squadra quasi a fine campionato non si lascia".