Stephan Lichtsteiner, ex difensore della Juventus, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando delle sue aspettative su Milan-Napoli e di Allegri e Conte, suoi due ex allenatori. Queste le sue parole.
"Mi aspetto una sfida di altissimo livello, preparata molto bene e, visto che siamo ancora a inizio stagione, penso che sarà una partita giocata, in cui entrambe le squadre cercheranno di comandare. Napoli e Milan saranno in corsa per lo Scudetto fino alla fine, ma credo che anche Inter e Juve possano provare a lottare per il primo posto. Come sempre, saranno decisivi gli episodi e le altre situazioni, come il percorso nelle coppe e gli infortuni".
"Certo che parlo di Antonio e Max, mi legano a loro ricordi bellissimi. C'è solo una domanda alla quale non risponderà. Ovvero? Chi preferisco tra i due. Voglio bene a entrambi e non posso proprio scegliere. Conte e Allegri sono accomunati dall'ossessione per la vittoria. Antonio la manifesta, Max la nasconde di più, ma hanno in testa cosa devono fare per vincere. E trovano sempre la chiave. Conte è più costruttore, Allegri più gestore. Ma ho letto e sentito tanti luoghi comuni su di loro. Non sono solo mica quello, hanno tantissime qualità".
"L'arrabbiatura più grande di Conte? Il terzo anno giocavamo a Verona, avevamo l'obiettivo dei 100 punti. Conte ci aveva già promesso due giorni di vacanza dopo la partita. Dopo venti minuti vincevamo 2-0. Nella ripresa ci addormentiamo e al 94' il Verona pareggio. Antonio non ci lasciò liberi e ci convoco per la mattina dopo alle 8,30 a Vinovo. Arrivammo li, ci guardo in faccia e ci disse: "Adesso potete andare a fare due giorni di vacanza". Fu una grande lezione".