Romelu Lukaku, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole.
"Conte cerca sempre di stimolarmi a dare il meglio di me. Può essere duro ma anche gentile, dipende dal momento e questa è sempre stata la nostra forza. Noi siamo qui per lavorare e l'obiettivo è vincere. Io darei tutto per lui e per la squadra. Adesso inizia un altro campionato, ricominciamo da zero, vogliamo migliorare".
"No, mai. E infatti alla fine è rimasto".
"Si inizia da zero, dobbiamo dimostrare che siamo cresciuti, servirà un bel ritiro, bisogna allenarsi bene per crescere di condizione. Stiamo andando forte, alla fine ci saranno tante squadre in lotta per lo scudetto, sarà una bella sfida".
"Chi non vince non è contento, è normale, ma alla fine dobbiamo guardare in avanti e migliorare tutti gli aspetti. Abbiamo ancora tante partite da giocare, cambierà la situazione".
"Abbiamo parlato solo due volte, la mia relazione con lui non è basata sul calcio ma a livello umano. Ci conosciamo da bambini, avevamo 13 anni, abbiamo esordito nello stesso anno, la nostra carriera ha corso per un po' insieme. Ora giocarci insieme ogni giorno è bello, era capitato solo con Mourinho al Chelsea, eravamo piccoli, eravamo anche nello stesso appartamento. Lui si è integrato molto bene nella squadra".
"Che abbiamo una bella squadra con uomini veri e tifosi eccezionali. Poi lui l'ha visto personalmente. Ora capisce anche un po' di italiano, è molto intelligente. Poi noi parliamo già dalla scuola 3-4 lingue. Si sta trovando molto bene, mi aspetto tanto da lui".