INTERVISTA SATIN - Bruno Satin, ex agente di Kalidou Koulibaly oggi di Gendrey, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Queste le sue parole: "Per il Napoli sostituire Osimhen non sarà facile ma David è un calciatore che sta facendo molto bene in Francia, nel Lille che sta giocando bene dopo un inizio difficile. Da gennaio sta facendo gol a raffica, ma funziona anche bene la squadra. Lui ha segnato sia in campionato che in Europa, ed è in un periodo straordinario, è un ragazzo tranquillo, non è molto alto ma è potente e veloce quindi riesce a tenere il passo in un campionato molto fisico. Lui calciatore top, ma giocare in Italia è comunque molto difficile, ed ha le caratteristiche per giocare in questo Napoli".
"David ha solo un anno di contratto ancora con il Lille, quindi la squadra francese dovrebbe venderlo. All’epoca del suo acquisto fu pagato 25 milioni, ed ora non partirebbe per meno di 40 milioni, perché le squadre inglesi potrebbero puntare su di lui ed ovviamente a questi costi la Premier ha più facilità di spesa. Lui è canadese ed ovviamente andrebbe tranquillamente in quel campionato, perché è uno dei più ambiti. Il dopo Mbappé per il Paris Saint Germain può tranquillamente essere Osimhen, perché i parigini hanno bisogno di un centravanti di livello visto che Ramos e Kolo Muani non si sono dimostrati all’altezza. Magari uno dei due potrebbe essere proposto al Napoli per abbassare la clausola rescissoria, però hanno degli ingaggi molto elevati e quindi non so se rientrano nei parametri del Napoli. Ramos è rappresentato da Jorge Mendes che ha un ottimo rapporto con De Laurentiis. Però occhio anche a Leao del Milan, perché potrebbe essere un calciatore sul quale poter puntare. L’anno scorso il PSG puntava Thuram ma il calciatore preferì l’Inter e quindi difficile che si possa ritornare a pensare a questo calciatore".
"Adesso è concentrato sulla salvezza del Lecce, è l’assoluta priorità. Poi penseremo al futuro e vedremo sul mercato cosa accadrà e se arriverà una buona proposta da considerare. Comunque sta facendo bene, non si infortuna ed ha grande continuità. Io non lavoro più col Napoli perché ho avuto qualche problema. Gli azzurri hanno una struttura difficile con cui rapportarsi, come ad esempio Chiavelli. Il presidente vuole sempre stravincere in fase di trattativa, e credo che oggi tutti i procuratori sanno che se metti un calciatore al Napoli non hai più nessuna forza contrattuale. Questo può magari incidere sulle scelte dei calciatori, perché anche se arrivano grandi proposte da club blasonati alla fine si rischia di rimanere prigionieri del Napoli".
"Giuntoli me lo chiese, ma c’erano Liverpool, Juventus e Leverkusen, poi però il ragazzo voleva il Barcellona e scegliemmo di accontentarlo".