INTERVISTA SPALLETTI ITALIA NAPOLI - Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli ora C.T. della Nazionale Italiana, ha rilasciato un'intervista a Radio Kiss Kiss: "Sto bene, grazie, anche troppo. Faccio gli auguri di buon Natale a tutti gli italiani. Il Natale è come il calcio, è il cuore del mondo e batte ovunque. Bisogna fare che tutti questi cuori siano felici allo stesso modo, aiutando chi è in difficoltà. Ai napoletani faccio una preghiera ed un auspicio, quello di non cancellarmi mai dai vostri bellissimi presepi, sarà per me la mia immortalità. Maradona sarà per sempre il vostro Gesù Bambino, ma a me starebbe bene fare anche un pastorello che suona la zampogna, ci sto anche a fare l’asinello".
"Napoli mi ha insegnato molte cose, prima di tutto a vincere un campionato che è stato merito dei napoletani. Mi son sentito parte di una comunità ed è la cosa più bella. Se la comunità ti dà forza tu puoi andare dove vuoi. Voi avete tante cose belle ed una tra queste sono i presepi di Napoli e far parte di questo presepe per me sarà sempre bellissimo, significherà stare per sempre nei vostri cuori".
"Ne ho già ricevuto uno ora, sapere che rimbalza ancora la felicità che mi avete dato è il miglior regalo che potessi ricevere".
"Il calcio è il cuore del mondo, mette a posto tante cose ed io lo porterei anche nella scuola. A scuola si fanno materie di cui non si fa più uso, mi aspetto che ci siano materie che preparino certi giovani a reagire bene se ti lascia la ragazza. Non si fa prigioniera una persona perché tu gli vuoi bene e vuoi che lei tenga a cuore solo te. Bisogna usare la scuola perché i giovani vanno preparati alle situazioni che gli capitano nella vita. Molti hanno reazione che li porta a gesti che non si possono più mettere a posto. Il sindaco di Napoli preparerà una cosa stupenda per voi, io sarò solo l’esecutore. Dovrò fare qualcosa per ricambiare tutto ciò che voi mi avete dato. Il tentativo lo devo fare e sono disposto a fare di tutto. Ai messaggi che mi dicono ‘grazie Luciano’ rispondo in maniera più forte urlando ‘Grazie Napoli!'".