INTERVISTA TOMMASO BIANCHINI - Il Chief Revenue Officer della SSC Napoli, Tommaso Bianchini, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport.
"Ma il club può entrare tra i primi dieci. Puntiamo sull’identità cittadina e la conquista dei mercati: dall’Asia alla Scozia di McT. I prossimi due anni saranno cruciali per la fase due annunciata dal presidente e imperniata sul processo d’internazionalizzazione, la crescita dei ricavi e le infrastrutture. Stadio e centro sportivo".
"L’obiettivo è entrare tra le prime dieci società del mondo, ma è imprescindibile uno stadio di proprietà per aumentare i ricavi, creare movimento, un museo, aree hospitality più ampie. Il Maradona o uno nuovo, di questo se ne occupano il presidente e le istituzioni. Ma quando vengono i turisti durante la settimana per visitare il Maradona, mi piange il cuore a pensare che non possono entrare".
"La svolta è stata l’autoproduzione: De Laurentiis ci ha pensato, ha coinvolto un’icona assoluta come Armani, sua figlia Valentina in veste di stylist et voilà. Una genialata assoluta: la maglia è il passaporto, è l’emblema. Tra un po’ presenteremo la terza. E con Armani abbiamo rinnovato fino al 2028".
"A Milano, in un hotel. Parlò solo lui e poi mi diede appuntamento a Roma per cominciare. Aveva già scelto. Il primo giorno di lavoro, il 3 gennaio 2022, è stato indimenticabile: venne in ufficio un giovane calciatore a firmare il contratto per giugno. Non riuscivo a scrivere neanche il suo nome impronunciabile: era Kvaratskhelia".