JUVENTUS NAPOLI INTERVISTA MAURO - È il giorno di Juventus-Napoli, una delle partite più attese della stagione. A parlare del big match è stato Massimo Mauro, che in carriera ha vestito entrambe le maglie, in una intervista a La Gazzetta dello Sport.
"La Juve è più forte in tutte le zone del campo: dietro Bremer è il comandante e Gatti sta facendo molto bene, anche se su qualche gol non è stato irreprensibile. Il Napoli ha preso troppi gol, credo sia questo il suo problema maggiore. Kim teneva la difesa alta ed era molto veloce nei recuperi, io mi sarei fidato di più di Juan Jesus come erede. Il faro dell’anno scorso, Lobotka, ha avuto problemi, davanti Osimhen ha giocato poco. La Juve ha quattro attaccanti di tutto rispetto, strano che abbiano segnato poco".
"I 9 punti di differenza ci sono, per quello che abbiamo visto fino ad ora: la Juve ha scelto la via dell’umiltà e del rispetto per l’avversario e sta vedendo premiati i suoi sforzi. Il Napoli era campione d’Italia e non si è riproposto con le dovute accortezze. Capitò anche a noi dopo l’anno dello scudetto. Kvara è il simbolo: giocatore fantastico, ma se non trova altri modi di attaccare va in difficoltà. Gli avversari hanno preso le misure, non gli lasciano più campo e lo raddoppiano, lui non ha saputo rinnovarsi, ora gli serve più l’intelligenza dell’istinto".
"Il Napoli ha fatto vedere veramente poco in attacco e il nigeriano ha giocato poco, sull’altro fronte la Juve ha un gioco che fatica a mettere le punte davanti alla porta avversaria, tanto è vero che gli ultimi gol sono tutti di centrocampisti e difensori".