SOCIAL VERONA NAPOLI KOULIBALY - Il Napoli ieri a Verona, trainato da Victor Osimhen, ha conquistato 3 punti importanti, che lo hanno riportato a -3 dal Milan capolista. La partita, prima ancora di cominciare, è stata però macchiata da un episodio più che sgradevole. Nella notte tra sabato e domenica, nelle vicinanze dello stadio Bentegodi, è apparso uno striscione deplorevole. Artefici del suddetto i “tifosi” della Curva Sud Hellas Verona. Lo striscione riportava le bandiere della Russia e dell’Ucraini, paesi attualmente in guerra, con sotto le coordinate della città di Napoli. Il messaggio che la frangia estremista del tifo gialloblù voleva dare è: bombardate a queste coordinate.
Il gesto è stato subito denunciato dai vertici del club veronese, ma non in tempo affinché non facesse il giro sui social e provocasse indignazione unanime. Come riporta La Gazzetta dello Sport il primo a rispondere è stato lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, con un post Facebook:
"Il raffinato, intelligente e geografico striscione della curva veronese, che dà ai missili russo ucraini la corretta localizzazione dell'obiettivo. Per chi non lo sapesse, sono le coordinate della mia città. Sempre ammirevolmente pronti a cogliere elementi di stretta attualità per rinnovare la propria profonda idiozia razzista. Solo per farci capire, con un plastico esempio, a che punto può arrivare l'imbecillità (sub) umana, e come, in un cervello troppo angusto possano mescolarsi cose molto serie e fesserie".
Più raffinata e sottile invece la risposta data, sempre tramite social, da Kalidou Koulibaly. Al termine del match infatti, il difensore azzurro e campione in carica della Coppa d’Africa ha pubblicato una storia su Instagram. Il contenuto? Un’immagine di Napoli con le stesse coordinate riportare sullo striscione, un grande cuore azzurro e altri stackers a mandare un chiaro messaggio.