Il Napoli si smarrisce e cede alla Lazio. Finisce 2-0 per i biancocelesti che vincono in maniera anche abbastanza agevole, con una gara attenta. Gattuso paga le assenze di Insigne e Mertens, oltre a quella di Osimhen. Perde Koulibaly e Lozano acciaccati e deve fare i conti con una squadra che ha bisogno di essere rigenerata. Lenta, scollata e senza mordente la formazione di Gattuso, incapace di mettere alle corde la Lazio. Così mentre fino a due settimane fa c’era chi parlava di scudetto, ora il Napoli si trova anche fuori dalle prime quattro della classifica. Un’analisi, insomma, è obbligatoria. E ciò che più di tutti preoccupa è il centrocampo.
LA PARTITA. Koulibaly sposta una seconda palla per Immobile in area che si gira dopo lo stop e tenta l'eurogol. E' la prima azione. Nei primi minuti il Napoli fa fatica nelle marcature preventive a centrocampo. E mentre gli azzurri si organizzano la Lazio colpisce: Marusic dalla destra trova Immobile che gira di testa dove Ospina non può arrivare per l'1-0.
Il Napoli reagisce con uno spunto di Petagna che innesca Fabian Ruiz il cui tiro è alla portata di Reina. La squadra di Gattuso fa fatica, la Lazio resta sorniona e punge, facendo densità sui portatori di palla. Le due squadre spendono molto, giocano lunghe.
Il Napoli, che non ha alternative in attacco, arranca. E la Lazio mette in naftalina la vittoria. Lo fa su un erroraccio di Mario Rui che consegna la palla sulla trequarti alla squadra di Inzaghi. Per Immobile è un gioco da ragazzi servire Luis Alberto che la piazza sul secondo palo per il 2-0.
Le soluzioni trovate da Gattuso non compensano l’emergenza. Lozano si sposta a destra per far spazio ad Elmas a sinistra, ma l’uscita di Politano non dà effetti. Ghoulam prende il posto di uno sconsolato Mario Rui, Lobotka per Bakayoko. Forse Gattuso già pensa al Torino che sarà di scena mercoledì al ‘Maradona’ ma rischia di non avere Lozano, uscito azzoppato per far spazio a Malcuit. Lo squillo nel finale di Petagna, che calcia dall’interno dell’area chiamando in causa Reina, non fa paura alla Lazio.
Alla fine, la squadra di Inzaghi si rigenera e gli azzurri finiscono in psicoterapia.