Esordio amaro per Spalletti a Skopje: Bardhi risponde a Immobile

10 Settembre 2023
- Di
Luca Cioffi
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Tempo di lettura: 4 minuti

MACEDONIA DEL NORD ITALIA - Termina con uno scialbo 1-1 l'esordio di Luciano Spalletti sulla panchina dell'Italia. Gli Azzurri impattano, ancora una volta, contro la Macedonia del Nord, stavolta, in quel di Skopje. Un pareggio che complica il cammino dei campioni d'Europa verso la qualificazione a EURO 2024. Cruciale il prossimo impegno contro l'Ucraina, in programma, martedì 12 settembre alle ore 20:45 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano.

Macedonia del Nord-Italia, il primo tempo: dominio azzurro, ma la gara non si sblocca

L'inizio del match palesa fin dalle prime battute le condizioni del terreno di gioco molto discutibili dell'Arena nazionale Toše Proeski, decisamente al di sotto degli standard di una partita di calcio che si rispetti. Nonostante ciò, l'Italia prova ad imporre il proprio gioco, chiudendo i padroni di casa nella loro metà campo. La prima occasione arriva al 16' sugli sviluppi di calcio d'angolo: battuta ad uscire di Dimarco, Cristante stacca di testa, palla di poco fuori. 2' minuti più tardi, e la squadra di Milevski ha subito l'opportunità di passare in vantaggio: bruttissimo pallone perso da Politano, contropiede avviato da Alioski, traversone perfetto dalla sinistra, colpo di testa a botta sicura di Musliu che termina fuori.

Gli Azzurri non ci stanno e rispondono con un'azione da manuale con Barella che pesca l'inserimento a fari spenti di Tonali che calcia col sinistro. La palla, però, si schianta, prima sul palo, e poi sulla schiena di Dimitrievski. I ragazzi di Spalletti continuano nel loro forcing e sfiorano ancora una volta il vantaggio. Angolo dalla destra di Dimarco, deviazione di Cristante sul primo palo, si salva ancora Dimitrievski, stavolta, con i piedi. Al tramonto del primo tempo, l'Italia ha un'altra chance per portarsi avanti: ottimo scambio tra Dimarco e Immobile sulla sinistra, il capitano mette palla al centro, dove è ben appostato Politano che calcia a botta sicura trovando, però, la deviazione decisiva di Alioski. Dopo 3' di recupero, Zwayer manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0.

Macedonia del Nord-Italia, il secondo tempo: Immobile insacca di testa, Bardhi con una pennellata la riprende

Al rientro in campo, Spalletti opta subito per un cambio: fuori uno spento Politano, dentro Zaniolo. Tempo 120 secondi, e l'Italia mette subito la freccia: Barella calcia col destro, palla che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta, c'è Immobile che, di testa, spedisce alle spalle di Dimitrievski e porta in vantaggio l'Italia. Al 58', Spalletti deve rinunciare a Mancini che è costretto a dare forfait a causa di un problema fisico. Al suo posto, entra Scalvini.

Col passare dei minuti, però, l'Italia cala e la Macedonia cresce. Al 67', Elmas prova da fuori area con un destro a giro che termina di poco a lato dalla porta difesa da Donnarumma. Sono solamente le prove generali al gol macedone che arriva all'80': calcio di punizione battuto da Bardhi che beffa Donnarumma, tutt'altro che impeccabile nella circostanza, sul suo palo e trova così la rete dell'1-1. A quel punto, Spalletti getta nella mischia Biraghi, Gnonto e Raspadori per Zaccagni, Dimarco e Tonali. Gli Azzurri tentano l'assalto disperato a caccia della vittoria, ma non riescono a creare pericoli a Dimitrievski. Dopo 7' di recupero, Zwayer decreta la fine del match: Macedonia del Nord 1-1 Italia.

Macedonia del Nord-Italia 1-1, l'analisi della gara: bene nel primo tempo, ripresa da bollino rosso

Non è stato l'esordio che tutti ci aspettavamo dalla nuova Italia di Luciano Spalletti. L'1-1 di Skopje compromette il cammino degli Azzurri verso Germania 2024 e ci costringerà alla vittoria nella prossima gara contro l'Ucraina. Eppure, l'Italia era partita bene, facendo intravedere trame molto interessanti, nonostante un terreno di gioco che nulla a che vedere con il calcio. Il palo di Tonali, la doppia occasione con Cristante da corner, il tiro a botta sicura di Politano deviato da Alioski. Aspetti positivi, certamente, ma che non bastano per andare negli spogliatoi in vantaggio.

Il secondo tempo, invece, inizia nel migliore dei modi con la rete di Immobile. Da quel momento, però, la luce si spegne, e l'Italia entra in apnea fino alla rete di Bardhi. Nel mezzo, tanti duelli persi, scarsa capacità nel ribaltare l'azione con qualità, forse, complice anche una condizione fisica lontanissima dai livelli migliori e troppi palloni persi, da cui, nasce il fallo che porta alla punizione del pari. Una punizione che mette in risalto, anche, un Donnarumma lontano parente di quello ammirato a EURO 2020. Troppo lento e poco reattivo nell'andare ad intercettare quel pallone. Un suo salvataggio, avrebbe permesso di vivere più serenamente l'avvicinamento alla sfida contro l'Ucraina, che sarà una sorta di spareggio. Chiaramente, il mancato successo in terra macedone non è solo responsabilità del nostro portierone, ma un suo guizzo, come accaduto nel 2021, poteva far sì che l'esito della gara fosse stato diverso. Adesso, discorsi tecnico-tattici a parte, serve battere l'Ucraina.

Macedonia del Nord-Italia 1-1, Spalletti: "Fatta una buona partita, meno bene sulle palle sporche"

Il commissario tecnico dell'Italia, Luciano Spalletti, ha commentato così ai microfoni di Rai Sport, il pareggio degli Azzurri contro la Macedonia del Nord: "La sofferenza è stata sul piano di questo sporco, di queste ribattute, di queste seconde palle. Non siamo stati pronti a ricreare il blocco squadra in fase difensiva e le respinte sono state spesso oggetto di riconquista dei centrocampisti che accompagnavano e che venivano a sostegno. La squadra ha giocato una buona partita, non abbiamo concesso molto e nelle possibilità di scelta c'era lo spazio per andare a far male. Si riparte da ciò che è venuto fuori oggi, è l'unico elemento che abbiamo per cercare dei miglioramenti".

LUCA CIOFFI

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