Maradona abbandonato prima di morire. Non è giusto che sia finita così. Non è giusto il modo in cui se n’è andato. Diego Armando Maradona ha abbandonato questa terra senza un saluto. L’intervento per il coagulo al cervello era andato bene. Era tutto il resto che non funzionava. L’autopsia ha chiarito che non era sotto l’effetto né di droga né di alcol quando è morto.
L’esame autoptico ha sentenziato ciò che già i medici legali erano riusciti a ricostruire. Diego è morto per un’insufficienza cardiaca cronica dovuta a un edema polmonare acuto.
Ma il dolore di come se n’è andato ha colpito tutto il mondo. Maradona abbandonato prima di morire è un dato di fatto e anche per questo motivo le autorità argentine hanno aperto un fascicolo. E speriamo anche la coscienza di chi doveva stargli vicino. La sua grandezza era evidente, lo è stata ancora di più dopo la morte. Gli incidenti all’esterno della camera ardente per l’ultimo saluto sono solo una dimostrazione. Il feretro tra le ali di folla verso il cimitero un’altra. Le prime pagine dei giornali di tutto il mondo solo la conferma.
Eppure il Pibe de Oro la sua vita la chiusa in una camera con pochi mobili, senza alcuna comodità. E con un bagno chimico e una poltrona. In un mese è emerso anche che Diego camminava a fatica. Finestre senza tende, che non facevano arrivare la luce.
Maradona aveva bisogno di cure dopo l’intervento per la rimozione dell’ematoma subdurale al cervello. Doveva essere sottoposto a riabilitazione in un centro specifico. Invece è stato lasciato nelle mani di un’infermiera che ha anche detto di non aver ricevuto mai ordini su come comportarsi.
Le ultime notizie arrivate dall’argentina lasciano ancor più esterrefatti. Diego è stato in agonia dalla e 17 alle 25 ore. Chi doveva prendersi cura di lui in quel lasso di tempo? Chi doveva disporre un nuovo ricovero in ospedale? Una sola cosa ricorderemo degli ultimi istanti: un Maradona abbandonato prima di morire.
