Mertens: "Sono un tifoso del Napoli, scudetto bellissimo"

19 Aprile 2024
- di
Thomas Alvieri
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Tempo di lettura: 2 minuti

MERTENS NAPOLI INTERVISTA - Un grande ex azzurro come Dries Mertens ha commentato il ritorno a Castel Volturno e ha raccontato alcuni ricordi di quando vestiva la maglia del Napoli in una lunga intervista.

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Mertens: "Tornare a Castel Volturno è stato emozionante"

Queste le parole di Dries Mertens a ‘Delietta Gol’, in onda su Prima Tv e TV Luna: "Tornare a Castel Volturno è stato emozionante. E’ la prima volta che torno, ho avuto modo di rivedere i ragazzi e poi rivedere anche gli spogliatoi, sono state belle emozioni. Ho trovato una bella atmosfera. Anche se quest’anno non è andata come volevamo io credo ancora nella qualificazione Champions e anche loro ci devono credere. Ho visto bene i ragazzi, io ho lavorato con Calzona e credo nella filosofia dello staff".

Sugli anni migliori al Napoli

"Tutti, perché ogni anno ho visto sempre delle belle cose. Non vedo l’ora di smettere con il calcio per godermi ancora di più la città".

Sullo scudetto sfiorato nel 2018

"In Serie A non è mai successo non vincere lo scudetto con 91 punti…è una brutta cosa".

Sullo scudetto vinto dal Napoli

"E’ stato bellissimo, emozionante, nessuna invidia perché dopo tanti anni sono diventato un tifoso del Napoli. Quando cambi squadra ti concentri sul nuovo progetto, ma ho sempre avuto un occhio su dove stavo. Dopo aver giocato tanti anni con i tuoi compagni la consideri una famiglia ed è bello vedere la tua famiglia vincere una cosa così e io so cosa significa anche per me, per Napoli, per i ragazzi, per Spalletti per tutti i giocatori, è stato un anno incredibile, ho visto tutte le partite e hanno giocato un calcio incredibile e io ho anche festeggiato. Mi sento ancora con i calciatori con cui ho giocato nel Napoli e nella squadra attuale ce ne sono tanti con i quali ho giocato ed è stato bello rivederli.

Sui contatti con gli ex compagni al Napoli

"Parliamo ancora tutti, io sono rimasto in contatto con i vari Reina, Jorginho, Koulibaly, Ghoulam: ne ho ritrovati una dozzina in squadra a Napoli, è stato bello rivedere chi c’è ancora in squadra ed essere rimasti in contatto con chi è andato via".

Sull'addio

"Perché non ce la facevo più, ero diventato più lento e allora…"

Sulle sensazioni post vittoria scudetto

"Non ho provato invidia, dopo tanti anni a giocare a Napoli ne diventi tifoso, io so cosa significava vincere lo scudetto. L’avrei voluto, ma ho guardato tutte le partite e mi sono goduto un calcio incredibile".

Sul cibo di Napoli

"Mamma mia. Mi sono goduto una pasta al pomodoro con mozzarella in spiaggia clamorosa, scherzando con lui gli ho chiesto i lettini in riva al mare per tutta l’estate".

Sul post ritiro

"Non so ancora cosa farò, questa è la mia risposta. Quando faccio una cosa mi piace concentrarmi al 100% e ora sono al Galatasaray e voglio godermi ogni momento".

Sul figlio in futuro al Napoli

"Sicuro. Lui a Napoli stava benissimo. Cosa gli racconto di Napoli? Nulla, deve scoprire da solo le emozioni di questa città. Se un calciatore sta bene ed è felice a casa si vede anche in campo e per questo sono rimasto nove anni in un posto bellissimo, una casa bellissima, vicino a una spiaggia che è il top e sono cose che influiscono tanto sulle scelte di un professionista".

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