NAPOLI ATALANTA - Tracollo totale del Napoli tra le mura amiche dello stadio Diego Armando Maradona. I partenopei vengono umiliati dall'Atalanta di Gian Piero Gasperini che esce vittoriosa con il risultato di 3-0, grazie ai gol di Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners. Un KO pesantissimo che segna la resa totale nella corsa alla Champions League e pone un punto interrogativo enorme su quello che sarà il futuro del Napoli. Di seguito l'analisi de La Gazzetta dello Sport.
"Il Napoli ha masticato il successo, ma non ne sente più il sapore. Anche se è le prima sconfitta in campionato nella gestione Calzona, ha il significato di una resa totale. La vittoria serviva per scavalcare l'Atalanta e per non scendere del tutto dal treno che corre verso la nuova Champions. Invece ai 50mila del Maradona è stata proposta una prestazione avvilente da una squadra che non ha più un'anima e neanche un carattere. Un gruppo che viene fischiato e sbeffeggiato, tanto che neanche la contestazione fuori monte feroce. È Pasqua, non si esagera, e poi la conclusione non è una sorpresa, pesando tutta l'annata, i tre allenatori, gli sbagli e gli obblighi dovuti al presidente, tipo Zieliński in castigo, come se servisse a modificare la sua partenza per l'Inter".