Il Napoli guarda in casa Juventus per rinforzare il centrocampo. Tra i nomi seguiti con attenzione c’è quello di Weston McKennie, statunitense classe 1998, reduce da una stagione di alto rendimento in bianconero ma con il futuro tutt’altro che definito. La trattativa per il rinnovo del contratto con la Juventus è attualmente ferma. Il nodo riguarda le alte commissioni richieste dall’entourage del giocatore, che hanno raffreddato i dialoghi con la dirigenza juventina. A oggi, l’ipotesi di una cessione estiva resta concreta.
Il direttore sportivo Giovanni Manna, che ben conosce McKennie per aver lavorato alla Juventus, ha già effettuato dei sondaggi. Il profilo piace per dinamismo, esperienza internazionale e duttilità: può giocare sia come mezzala che in una mediana a due, adattandosi bene al 4-3-3 e al 4-2-3-1.
Con il futuro di Lobotka e Anguissa ancora da definire al 100%, e con un centrocampo da rinnovare in vista del nuovo corso targato Antonio Conte, il texano rappresenta un’opportunità concreta, soprattutto se i bianconeri dovessero aprire al dialogo con club italiani.
Attenzione però anche al Milan, dove l’arrivo di Allegri e del DS Tare ha rimescolato le carte. L’ex tecnico juventino conosce bene McKennie e lo apprezza per equilibrio e inserimenti. Ma il Napoli è in vantaggio su un aspetto chiave: i rapporti tra Manna e il giocatore, e la possibilità di garantirgli un ruolo da protagonista in una squadra ambiziosa e in rilancio. McKennie, dal canto suo, vuole restare in Europa e disputare competizioni internazionali. Il fascino del progetto Napoli, tra rilancio e voglia di riscatto, potrebbe essere la chiave per convincerlo.