Cavani: "Napoli è un pezzo del mio cuore. Scudetto? Partenza eccezionale, lo spero"

16 Novembre 2022
- di
Emanuele Catone
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Cavani Napoli
Tempo di lettura: 2 minuti

NAPOLI INTERVISTA CAVANI - Tra i calciatori che hanno fatto sognare i tifosi del Napoli, c'è certamente Edinson Cavani. L'attaccante uruguaiano, ora al Valencia, è stato uno dei bomber azzurri più amati e lui stesso non ha mai mancato di ricordare il suo amore per la città e la squadra partenopea. E in una intervista a La Gazzetta dello Sport, il Matador ha parlato del suo passato al Napoli e delle chance scudetto della banda Spalletti.

Napoli, l'intervista di Cavani a La Gazzetta dello Sport

"Napoli è un pezzo di cuore. Per tanti motivi: il passato, ma anche il presente. I miei primi due figli, Bautista e Lucas, vivono li, hanno 9 e 11 anni, giocano a calcio e ovviamente tifano Napoli. Tutte le squadre dove giochi ti lasciano qualcosa però Napoli ha un posto speciale nella mia memoria, perché quei tre anni sono stati l’embrione che ha fatto sbocciare una carriera che poi è proseguita a Parigi e a Manchester. Io sono un tipo riservato, poco abituato ad esternare le emozioni. E l’affetto che ricevetti a Napoli dal primo momento mi emozionò, e fece scattare dentro di me qualcosa di speciale".

Sull'affetto dei tifosi

"Appena arrivato in città fuori dall’hotel c’era un sacco di gente. E allo stadio... incredibile. Il presidente De Laurentiis voleva che facessi un giro del San Paolo per salutare come se fossi il papa, ma io non me la sentivo, non avevo giocato nemmeno un minuto, non avevo fatto niente per quella gente che mi stava accogliendo in quel modo straordinario. Quelle facce, quell’affetto, quella partecipazione, quell’energia... fui travolto. Sentivo che dovevo ricambiare in qualche modo, e detti tutto me stesso per farlo. Anche per questo la vittoria della Coppa Italia dopo tanti anni senza un trofeo, contro quella Juve fortissima, fu qualcosa di magico e d’indelebile. Magari non era un grandissimo titolo, ma arrivò al termine di un cammino che facemmo uniti alla città, e la condivisione della gioia fu totale".

Sul Napoli da scudetto

"Oggi lo seguo da lontano, ma con grande partecipazione e attenzione e sono felicissimo per ciò che stanno facendo. Qui a Valencia hanno un tifoso in più. Non so se ce la può fare a vincere la Serie A, ma lo spero vivamente. E mi sembra che ci siano tutte le condizioni necessarie. Una società seria e organizzata che sa pianificare e muoversi bene sul mercato, un grande allenatore, giocatori interessanti e affamati, e la solita eterna, incombustibile, passione del pubblico. Nel calcio non si sa mai, e in questa strana stagione col Mondiale in mezzo ancora di meno, la Serie A è incredibilmente competitiva, però la partenza del Napoli è stata eccezionale. Il mese di gennaio sarà fondamentale".

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