Napoli, che amarezza: Supercoppa alla Juventus

20 Gennaio 2021
- Di
Redazione MagicoNapoli
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Il Napoli perde la Supercoppa Italia, con grande rammarico. Decidono i gol di Cristiano Ronaldo e Morata. Il trofeo, griffato Ps5, va ai bianconeri di Pirlo che battono il Napoli per 2-0. Meritatamente. Eppure i partenopei recriminano per un rigore fallito da Insigne che poteva regalare il pareggio. Una gara con la Juventus sempre in pressing, abile a conquistare le fasce in particolar modo nella ripresa, quando il predominio territoriale è netto. Con Insigne impegnato nella fase difensiva, l'abilità di Pirlo sta tutta nel limitare Zielinski, uomo in più del Napoli nelle ultime partite.

Una gara bloccata, forse dalla paura di perdere. Juventus quasi didattica, un 4-4-2 che gestito malissimo da Arthur e Bentancur che si schiacciano su attaccanti o difensori, privandosi di qualsiasi possibilità di uno-due. Il Napoli aspetta, sornione, soprattutto in avvio. Fa fatica a trovare spazio sugli esterni, ma quando Di Lorenzo e Mario Rui si alzano le cose vanno meglio.

Però bisogna aspettare mezz’ora per stracciare in gol il grido del gol. E’ Lozano a gettarsi in tuffo, in torsione, e a colpire di testa da bomber vero, ma Szczesny è al centro della porta e d’istinto si salva. Partita che potenzialmente non decolla. Al Napoli manca lo spazio tra linee che Zielinski ama trovare in questa sua nuova vita da trequartista. Petagna fa il suo lavoro di prima punta con onestà ma senza mai dare l’idea di poter strafare. Anche Cristiano Ronaldo va alla ricerca di un acuto in un’interpretazione che si allinea al coro, limitando il primo tempo a tentativi poco efficaci. 

La ripresa ha inizio col brivido. Bernardeschi che tocca sotto misura e Ospina ferma il pallone sulla linea, guardando malissimo Manolas e Koulibaly che lasciano sfilare il pallone servito da Cuadrado. La pressione della Juventus aumenta e dopo il rischio di un’autorete da parte di Manolas arriva il gol. Su angolo una deviazione di Bakayoko, spaventato dal pallone, che mette da solo Cristiano Ronaldo davanti a Ospina che segna l’1-0. 

La chiave di volta di Pirlo è la spinta sugli esterni. Nonostante l'infortunio di Chiesa, uscito nell'intervallo, Cuadrado e Bernardeschi spingono tanto. E costringono anche Insigne a restare basso. Troppo basso. Elmas e poi Mertens sono le carte di Gattuso, in un finale che mostra un Napoli un po' sulle gambe, lento nel pressing alto.

Basta però un'intuizione del belga, che va a sgusciare alle spalle di McKennie facendosi atterrare, per rialzare il Napoli. Rigore al Var concesso da Valeri, Insigne dal dischetto sbaglia il rigore che sarebbe valso il pareggio. La mossa della disperazione di Gattuso si chiama Llorente. Elmas ha un'occasione nel recupero, ma Szczesny c'è. E in contropiede, Cuadrado e Morata confezionano il 2-0 prima che Valeri chiuda le ostilità.

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