Gianello: "Il Napoli non sta facendo male, Mazzarri non stravolgerà"

18 Novembre 2023
- di
Thomas Alvieri
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Tempo di lettura: 2 minuti

NAPOLI GIANELLO INTERVISTA - Matteo Gianello, ex portiere del Napoli, ha espresso la sua opinione sul delicato momento vissuto dagli azzurri, dal cambio in panchina al futuro della stagione.

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Gianello: "Il Napoli lo scorso anno ha fatto una cavalcata"

L'ex portiere del Napoli, Matteo Gianello, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio: "Il Napoli, lo scorso anno, ha fatto una cavalcata. In questa stagione, a mio avviso, non sta facendo male, con un quarto posto e la concreta possibilità di qualificarsi agli ottavi".

Su Mazzarri

"Mazzarri ai miei tempi portò sicuramente maggiore responsabilità. Sappiamo che, quando c’è un esonero, a pagare è sempre l’allenatore, ma la sconfitta è un po’ di tutti. Walter portò un modo di giocare concreto, importante e anche la consapevolezza di essere forti. Ci diede la tranquillità che serve per fare risultati”.

Su Garcia

"Garcia ha sentito di essere accolto con un po’ di scetticismo ma, essendo un professionista, ha comunque dimostrato attaccamento. Se ne va con la coscienza a posto, sapendo di aver dato il massimo".

Sulla scelta di Mazzarri

“Forse, perché la piazza è stata abituata, negli ultimi anni, ad allenatori di grandissimo livello. Non nascondo una certa sorpresa per la scelta di Walter, pensavo che De Laurentiis potesse dare continuità a quelle che erano state le scelte del recente passato. Sono convinto che Mazzarri sia un allenatore che potrà fare bene. Si dovrà ritrovare la serenità ed una identità di gioco che sono fondamentali per una squadra che, nella passata stagione, aveva ammazzato il campionato. Mazzarri, un sanguigno, lavorerà soprattutto su questo".

Sul modulo

"Sicuramente Mazzarri non stravolgerà, ad oggi, un modulo consolidato da anni. Non escludo, però, che possa inserire, gradualmente, anche un modulo con la difesa a tre. Le squadre di oggi ti studiano per filo e per segno e poter vantare un modulo in più non può che essere un vantaggio per gli azzurri".

Sul momento del Napoli

"Sono d’accordo. Nella carriera ho vissuto degli esoneri e posso garantire che ai calciatori scatti qualcosa, una scintilla. I giocatori, consapevolmente o no, si sentono responsabili per l’esonero. C’è sempre un campionato da affrontare e sappiamo quanto siano competitivi i calciatori, per questo credo che l’orgoglio personale dei giocatori possa essere determinante".

Sul paragone dei tre tenori

"Non vorrei fare un torto a nessuno. Il Napoli è cresciuto molto, sia sportivamente che finanziariamente. È un club consolidato in Europa. Posso garantire che il Napoli di quel tempo era consapevole di essere forte, ma gli azzurri di oggi vantano tante soluzioni di spessore. Basti pensare a Raspadori che, anche ieri, ha dimostrato il suo valore in Nazionale".

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