Ottavio Bianchi: "Napoli trasmette gioia di vivere, è un insegnamento continuo"

29 Settembre 2023
- Di
Emanuele Catone
Ottavio Bianchi
Tempo di lettura: < 1 minuto

NAPOLI INTERVISTA OTTAVIO BIANCHI - Ottavio Bianchi, l'allenatore dello storico primo scudetto del Napoli nel 1987, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera in cui ha ricordato i suoi anni all'ombra del Vesuvio.

Napoli, l'intervista di Ottavio Bianchi al Corriere della Sera

"A Napoli sono sempre stato accettato come sono e i napoletani non hanno mai pensato di cambiarmi. Ricordo, da giocatore, il primo incontro con Achille Lauro. Mi disse: “Guaglio’, m’avevano detto che tenevi la capa tosta. Napoli trasmette la gioia di vivere. Basta saper osservare e ascoltare, è un insegnamento continuo. L’importante è non farsi assorbire".

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"Non vincemmo lo scudetto solo per lui. Sono più importanti il collettivo e l’organizzazione di gioco. Per me contava solo il calciatore ed era un talento straordinario. Abbiamo avuto scontri e incontri, ma mi ha sempre rispettato. Avrebbe dovuto fare una vita più regolare, evitare certe frequentazioni. Un giorno gli dissi che avrebbe fatto la fine di un pugile allo sbando. “Vuoi proprio finire come Monzón?” (il pugile argentino che morì a 52 anni in un incidente stradale mentre tornava in carcere dove scontava la pena per l’omicidio della terza moglie, ndr). “Lei ha ragione, mister”, mi rispose, “ma io voglio vivere la vita con il piede che spinge sull’acceleratore.” Allora mi resi conto che non c’era niente da fare".

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